MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] molti esponenti del moderatismo allora egemone: tra i tanti, G.P. Vieusseux e G. Capponi in Toscana, C.I. Petitti di Roreto, S. Pellico, D. Promis, L. Sauli d’Igliano e G. Provana di Collegno in Piemonte. I frutti il M. li colse alla fine del 1846 ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] 1841], p. 344) il Viaggio nella Savoia,nel Fossignì e nella Svizzera. In relazione anche a Torino con dotti e letterati, da S. Pellico, a C. Cantù, a P. A. Paravia, con L'armeria antica di re Carlo Alberto (Torino 1841) raccolse un raro repertorio di ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] e negli scrittori piemontesi, in L’eredità, cit., pp. 63-82) mostra l’alfierismo impettito e fortemente idealizzato di Silvio Pellico e in particolare di Carlo Botta che – in specie nella sua Storia d’Italia continuata da quella del Guicciardini fino ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] il Pancrazi e a Benedetto Croce, che vi si sofferma nella Letteratura della Nuova Italia. Il raffronto con certe pagine del Pellico appare sin troppo scontato, specie nell'episodio, pieno di pietà per il nemico, del tirolese muto nella sua sofferenza ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] all'Indice per i commenti di cui ebbe a corredarla il La Mennais, singolarmente si affianca agli opuscoli dei padri Pellico e Curci contro l'antigesuitismo giobertiano. Le polizie italiane erano però all'erta contro il B. e fermavano o ritardavano ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] una gran quantità di carte.
Morì a Rapallo nella notte del 1° luglio 1907.
Opere: si segnalano In morte di Silvio Pellico, versi scritti nel 1854 e pubblicati in Curiosità e ricerche di storia subalpina, Torino 1875, poi ristampati in volume (Torino ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] la législation italienne, Paris 1901; La stampa quotidiana, in Rassegna nazionale, 1º ott. 1903 pp. 345-48; Silvio Pellico,Commemorazione, Roma 1904; Azione sociale della donna, in Rassegna nazionale, 1º febbr. 1904 pp. 385-402; Il cinquantenario ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] 14.750 del Rimario del poeta), 16.300 dei Promessi sposi, 10.700 della Gerusalemme liberata, 9800 delle Prigioni di S. Pellico, 9100 dei Versi di Giusti.
Nel biennio dell'unificazione fu di nuovo la volta degli opuscoli politici, di sicuro successo e ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] , in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, II, L'età moderna, 2, Torino 1988, pp. 1083, 1093; F. Portinari, S. Pellico e il teatro romantico, in Storia della civiltà letteraria italiana (UTET), IV, Torino 1992, p. 332; C. Meldolesi - F ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] letterari fu in contatto con i maggiori uomini del suo tempo come Lazzaro Papi, il Pindemonte, il Botta, il Pellico, il Giordani, il Monti e il Foscolo. Nella immancabile polemica con il romanticismo, egli, rigido classicista, ebbe tuttavia modo ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...