DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] per critici e musicologi: moltissimi giovani cantanti, poi divenuti stelle di prima grandezza, passarono dal suo studio in via Silvio Pellico per essere giudicati; fra gli altri, Toti Dal Monte, inviata a lui da Giulio Ricordi per averne un parere ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] 1820all'11 giugno 1821,alla quale data il Romagnosi fu arrestato sotto l'accusa di non avere denunziato S. Pellico, che avrebbe voluto aggregarlo alla carboneria. Il discepolato non riprese dopo la scarcerazione del Romagnosi (6 dic. 1821), perché ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] a Ginevra e a Milano; un progetto in cui coinvolse Monti, Carlo Botta, Angelo Mai, Amedeo Peyron, Silvio Pellico, Pietro Borsieri, Sismondi, Bonstetten, Dumont, Eusèbe Baconnière de Salverte.
Dopo un breve fidanzamento, sposò nel maggio del 1820 ...
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TIZZANI, Vincenzo
Giuseppe M. Croce
– Nacque a Roma il 27 giugno 1809, secondo figlio di Paolo, artigiano pastaio, e di Teresa Bedoni, e fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di S. Luigi de’ Francesi.
Rimasto [...] , centro fiorente di arte e di cultura. Conclusesi le celebrazioni proseguì poi per Milano e Torino, dove incontrò Silvio Pellico e la sua ospite, la marchesa Giulia di Barolo, nata Colbert, ed ebbe vari colloqui con Clemente Solaro della Margarita ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] Casanova (Histoire de ma fuite, 1788), protagonista di una sensazionale evasione, o, ancora, la testimonianza di S. Pellico della sua reclusione nel carcere dello Spielberg (Le mie prigioni, 1832) segnalano come, anche in situazioni statuali avanzate ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] quell'epistolario è interessante. Avvenuta la reciproca restituzione fra gli amanti, il Foscolo affidò le proprie lettere a S. Pellico, dopo l'arresto del quale furono rilevate da G. Del Taia per conto di Quirina Mocenni Magiotti, che le consegnerà ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] verso le autorità di governo in Lombardia e Piemonte, o verso l'operato del Mazzini durante la Repubblica romana. Lodato dal Pellico per il candore e l'onestà, dal Capponi per il senno, i moderati pensieri e lo spirito religioso, venne definito dal ...
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FALLETTI (Falletti di Villafalletto), Pio Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 9 apr. 1848, figlio naturale del conte di Villafalletto Francesco Giuseppe (Villafalletto, 16 febbr. 1805-Torino, [...] dei quali venne stampando successivamente: i Saggi (Palermo 1885), lavoro forse dettato dalla nostalgia per la patria piemontese, che comprende Silvio Pellico e la m.sa di Barolo, La lotta per le Alpi e Carlo Emanuele I, L'ultimo marchese d'Azeglio e ...
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SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio
Saverio Lamacchia
SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio. – Nacque a Forlì il 27 gennaio 1780 da Francesco, agiato borghese della città, e da Domenica Maria Grandi, ultimo [...] (ebbe maggior fortuna di Maroncelli, che scontò una lunga condanna nella fortezza dello Spielberg insieme a Silvio Pellico). Le simpatie politiche di Siboni possono sembrare in contraddizione con le circostanze della sua carriera, considerato che ...
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CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] utilizzato per una tragedia, riedita nel '41 su Il Solerte dal C., che la giudicava migliore di quella del Pellico.
Il C. si era proposto, come dichiarò nella prefazione dell'edizione definitiva del 1841 a Firenze per interessamento della Borzaghi ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...