NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] vi partecipò con un quadro di azione militare, ottenendo il secondo premio, e con il Ritratto postumo di Silvio Pèllico, (Firenze, Pal. Pitti, Galleria d’arte moderna), in precedenza affidato a Luigi Mussini. Il ritratto del patriota e scrittore ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] . Per un verso esprimeva un'ideologia fortemente intrisa di quel romanticismo italiano che aveva trovato massimamente rappresentato da S. Pellico, G.B. Niccolini o F.D. Guerrazzi e che si riverberava in lui come "sovreccitazione di tutte le facoltà ...
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TOSTI, Luigi
Anna Scattigno
Nacque a Napoli il 13 febbraio 1811 dal conte Giovanni Tosti e da Vittoria Corigliano dei marchesi di Rignano.
La famiglia di origine calabrese nel XVII secolo si era trasferita [...] la collaborazione oltre a Troya e a Balbo dei più illustri esponenti della cultura cattolica liberale del tempo, da Cibrario, Pellico, Rosmini, Mamiani, Cantù a Manzoni e a Gioberti, con cui Tosti fu in corrispondenza fin dal 1843 e che conobbe ...
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ROMAGNOLI SACRATI, Orintia
Valeria Guarna
(Orinzia). – Nacque a Cesena l’11 ottobre 1762 dal marchese Lucio Romagnoli e dalla nobildonna Caterina Leonardi Della Rovere, contessa di Montelabate di Pesaro. [...] stile e della definizione realistica con cui i personaggi venivano tratteggiati. Le osservazioni positive vennero condivise da Silvio Pellico che, recensendo il romanzo su Il Conciliatore (7 gennaio 1819), scriveva parole di apprezzamento per la ...
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MELE, Carlo
Francesca Brancaleoni
MELE, Carlo. – Nacque il 5 maggio 1792 a Sant’Arsenio, nel Vallo di Diano, in Campania, da Domenico, ricevitore distrettuale, e da Maria Giuseppa Scillitano.
Durante [...] del Parnaso. Benché costantemente dedito alla letteratura, come attesta fra l’altro la sua recensione de Le mie prigioni di S. Pellico apparsa ne Il Progresso delle scienze lettere e arti (1833, vol. 6, pp. 125-137), con cui collaborò dal 1833, il ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] fornì ulteriori indicazioni nel Poliorama pittoresco (XII (1847-1848), 1, pp. 10 s.), nel quale pubblicò anche altri articoli (come Silvio Pellico, ibid., 44, pp. 346 s.; e, anonimo, Pio nono, ibid., 29-30, pp. 225-227 e 235-237), nonché prose di ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] ammirazione (dopo aver intuito assai presto la grandezza del Leopardi) per scrittori apertamente romantici come il Manzoni e il Pellico.
Idee ancora più "progressiste" il B. espone nei quattro libri Degli uomini di lettere (Treviso 18-39) e nei ...
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EYDOUX, Leone
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1829 da Siffredo. impiegato all'intendenza generale della Real Casa. La famiglia, di origine francese, era emigrata in Piemonte prima della Rivoluzione [...] d'Asti atterrita ai fieridetti di Everardo suo padre (catal., n. 234), ispirato al V atto, scena 11 dell'Iginia di Silvio Pellico; nel 1868 Non maiabbastanza letta (catal., n. 294, non venduto) e Giovane baccante nell'atto di spremere l'uva, dipinto ...
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BARBIERA, Raffaello
Giovanni Gambarin
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1851 da Giuseppe, benestante, e da Maria Palois, imparentata col poeta Luigi Carrer; appena terminati glì studi di legge, si impiegò [...] ; Italiane gloriose: medaglioni,ibid. 1923; Nella città dell'amore: passioni illustri a Venezia, 1816-61,ibid. 1923; Silvio Pellico, ibid. 1926; Nello gloria e nell'ombra: immagini e memorie dell'Ottocento,ibid. 1927; Arride il sole: racconto dell ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] ricchissimo di autobiografie, né da meno appare il XX. Tra le più note della nuova Italia sono Le mie prigioni del Pellico con le Addizioni del Maroncelli, le Note autobiografiche del Mazzini, le memorie di Giovita Scalvini e quelle del Giusti, i due ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...