SALVINI
Mario Ferrigni
Famiglia di attori che fa capo a Giuseppe, nato a Livorno nella seconda metà del sec. XVIII, da famiglia oriunda di Orvieto. Insegnante di letteratura in un istituto privato di [...] in gran parte gl'insegnamenti del Modena nella linea del verismo (compatibile con il repertorio dell'Alfieri, del Pellico, del Marenco, del Giacometti e dei numerosi drammoni stranieri prediletti dal pubblico) e poté riuscire egualmente suggestivo ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] conoscente di L. Porro Lambertenghi, L. Arborio Gattinara di Breme, G. Berchet, P. Borsieri, G.B. De Cristoforis e di S. Pellico, forte estimatore della «cameretta» di C. Porta (con cui fu in rapporto, e di cui ebbe notizie dal 1817 tramite T. Grossi ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] esplosa nell’aprile 1810, in seguito a due negative recensioni a versi di Cesare Arici, scritte da Pietro Borsieri e Luigi Pellico, ma ispirate da Foscolo e apparse negli Annali di scienze e lettere. A contrastare l’azione culturale di questa rivista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] da «Il Conciliatore», pubblicato a Milano dal 3 settembre 1818 al 2 ottobre 1819. La rivista, diretta da Silvio Pellico (1789-1854), si avvalse della collaborazione di numerosi intellettuali lombardi e piemontesi, fra i quali Ludovico di Breme (1780 ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] fino agli anni Cinquanta.
Le tante collaborazioni si riferiscono sia a periodici a diffusione locale - quali, fra gli altri, Silvio Pellico di Torino, La Cronaca imolese e Il Risveglio di Imola, La squilla di Bleda di Forlì, Il Corriere padano di ...
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SASSERNO, Agathe Sophie
Gabriele Scalessa
SASSERNÒ, Agathe Sophie. – Nacque il 3 ottobre 1810 a Nizza, all’epoca parte dell’Impero napoleonico, da Jean Louis, già capitano del I battaglione delle Alpi [...] medesima retorica encomiastica dei suoi versi albertini. Con un’epistola in francese del 25 settembre dell’anno successivo, Silvio Pellico si complimentò per i suoi successi letterari.
Nel 1844 vide la luce il poème lyrique dal titolo Haute-Combe ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] si recò a Zurigo, poi a Torino, Firenze e infine Roma, riallacciando, strada facendo, le amicizie italiane; si incontrò con S. Pellico, A. Peyron, V. Salvagnoli, G. Capponi; a Roma, il 25 settembre, venne ricevuto in udienza da Pio IX: dal colloquio ...
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BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] la compagnia di A. Papadopoli, festeggiata dai patrioti triestini; nel giugno 1867 recitò, per beneficenza, nell'Erodiade di S. Pellico, al Teatro Carignano di Torino. Sempre in quell'anno si sarebbe verificata, secondo il Piccini, un'altra missione ...
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FIORETTA, Pietro Antonio Mario
Cristina
Nacque a Vische (Torino) il 22 ott. 1800 da Bartolomeo e da Orsola Bertone e studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nel 1824. Esercitata inizialmente [...] di storia della medicina, Torino 1957, pp. 117-130; Id., Storia della omeopatia in Italia, Roma 1961, pp. 187 ss., 292 s., 392. Sull'ospedale S. Filomena di Torino, si veda: S. Pellico, La marchesa Giulia Falletti di Barolo nata Colbert, Torino 1914. ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] per gli allievi dell’istruzione media, come nei casi dell’associazione Santo Stanislao di Milano e del circolo Silvio Pellico di Sassari)30, va ricordato quello sportivo. Fra Otto e Novecento, le migliori proposte formative di matrice cattolica si ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...