Milá y Fontanals, Manuel
Joaquín Arce
Filologo e critico letterario catalano (Villafranca del Panadés, Barcellona, 1818-ivi 1884). Romanista, s'interessò, per quanto concerne la letteratura italiana, [...] di poesia popolare e di D., Manzoni e Pellico. Gli studi su D. risalgono al 1856 e vennero pubblicati in otto articoli sul " Diario de Barcelona " tra il 3 agosto e il 28 settembre. La serie, dal titolo generale Dante, abbraccia la biografia del ...
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Attore (Torino 1781 - ivi 1854); nella compagnia di T. Consoli e B. Zuccato fu guida autorevole di L. Vestri; fu poi in altre compagnie primarie. Carbonaro, nel 1821 arrestato a Vicenza, fu processato [...] a Venezia con S. Pellico e P. Maroncelli e condannato a 5 anni di carcere a Lubiana; graziato dopo 2 anni e mezzo, tornò al teatro e formò una propria compagnia; dal 1844 fu maestro della scuola di declamazione della Società filodrammatica di Torino. ...
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Scrittore bulgaro (Pazardžik 1855 - Grenoble 1907). Dopo gli studî a İstanbul, abbracciò la causa rivoluzionaria e fu arrestato a Plovdiv dalle autorità turche (esperienza che rievocò in V tǎmnica "In [...] prigione", 1899, in cui si richiama a S. Pellico). Più volte ministro nel nuovo stato indipendente, sotto il regime antirusso di S. Stambolov fu costretto all'esilio: fu tra l'altro a Firenze, dove studiò pittura (suoi dipinti sono in molti musei ...
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Attrice (Milano 1809 - Roma 1894), figlia di attori; a 15 anni esordì nella Compagnia reale di Napoli, nel 1829 diresse una compagnia propria, fu poi con G. Nardelli (1830-35), con R. Mascherpa (1835-38) [...] e nella compagnia reale sarda dove sostituì C. Marchionni (1838-42); abbandonò le scene sposandosi. Fu ammirata e lodata da G. Rossini, G. G. Belli, S. Pellico, ecc. ...
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(ceco Špilberk) Collina che sovrasta la città di Brno, nella Repubblica Ceca, in Moravia. È famosa per la fortezza, risalente all’11° sec., che servì dal 1742 al 1855 come prigione austriaca. Vi furono [...] rinchiusi molti patrioti italiani, fra cui S. Pellico, P. Maroncelli, F. Confalonieri, G.G. Pallavicini, M. Trivulzio. Dal 1855 la prigione fu trasformata in caserma e nel 1925 vi fu istituito un Museo dei patrioti italiani, promosso dalla Società ...
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Periodico scientifico-letterario, fondato a Milano nel 1818 da un gruppo di liberali. La redazione comprendeva L. Porro-Lambertenghi, F. Confalonieri, G. Berchet, P. Borsieri, G. Pecchio, G.D. Romagnosi, [...] E. Visconti e L. di Breme. Uno dei principali collaboratori fu S. Pellico. Fu l’organo di battaglia dei romantici e dei liberali, sicché, divenuto sospetto alla censura, fu soppresso nell’ottobre 1819. ...
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AZIMONTI, Luigi
Luisa Gasparini
Nacque a Milano nel 1782 da Pietro, facoltoso negoziante di coloniali, e da Francesca Colciago. Pur non essendo iscritto a società segrete, fu in rapporti di amicizia [...] dopo sei mesi di detenzione nell'isoletta di S. Michele di Murano (sotto l'accusa di omessa denunzia di Silvio Pellico), malandato in salute e senza mezzi di sussistenza, essendo stato privato della cattedra universitaria e della facoltà di dare ...
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MOCENNI, Quirina
Christian Del Vento
– Nacque a Siena il 24 giugno 1781 da Ansano e da Teresa Regoli.
Il padre, un ricco mercante senese che l’epistolario di Luisa Stolberg contessa d’Albany descrive [...] con cui si rivolge a lei nelle lettere). Lo scambio epistolare, che si interruppe solo con l’arresto e la prigionia di Pellico, durò fino alla morte della M. e fu contraddistinto da una stima e da un’amicizia profonde, velate di tenero affetto, che ...
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BRIANO, Giorgio
Anna Farone
Nacque a Carcare (Savona) il 5 genn. 1812 in una famiglia di umili origini, molto devota, ultimo dei tre figli di Bernardo e Felicita Seghino.
Compiuti i primi studi presso [...] 1886, II, p. 270; V, p. CCXL; VI, p. 161; M. A. Castelli, Carteggio politico..., I, Torino 1890, pp. 3, 17, 23, 60; S. Pellico, Lettere famigliari ined...., a cura di C. Durando, Torino 1903, nn. 143-145, 159, 196; G. Gorresio, Poesie di G. B., in Il ...
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Di nobile famiglia trentina, nacque a Milano nel 1786, morì a Belgirate (Lago Maggiore) il 5 agosto 1852. Nipote del celebre medico Giambattista e figlio d'un alto magistrato, si laureò in leggi a Pavia, [...] attribuite. Nel 1815 preparò il manifesto per la Biblioteca italiana, che però non venne pubblicato. Divenuto poi, con Silvio Pellico, Giovanni Berchet e Ludovico di Breme, uno degli araldi del romanticismo in Milano, pubblicò nel 1816, a sostegno ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...