Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Francia, agli occhi dei patrioti italiani e in specie di quelli che nel loro esilio vi avevano trovato asilo, come PellegrinoRossi, era al riguardo assolutamente da imitare in quanto la nazione d’oltralpe, dalla rivoluzione in poi, era assurta al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] difficilmente poteva conciliarsi con lo spirito più genuino del costituzionalismo. In un raro scritto del 1815 l’esule PellegrinoRossi e futuro costituzionalista tracciava un lucido bilancio di un’epoca letta in chiave ‘progressiva’:
Il regno d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] in Inghilterra, Germania e Francia (a Parigi, per es., segue per alcuni mesi il corso di diritto costituzionale tenuto da PellegrinoRossi ed entra in contatto con molti esuli italiani).
Il 1848 segna il suo esordio nell’alta politica: per due mesi ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] le proposte emerse nei lavori della commissione.
Sempre stando ad alcuni ricordi autobiografici, il M. collaborò con PellegrinoRossi al progetto di «un leale concorso del Governo Pontificio all’opera del Risorgimento italiano», ma tale proposito ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] , il B. coltivò sempre un interesse storico che trovò la sua espressione in indagini sul pensiero politico e giuridico di PellegrinoRossi, poi su Giuseppe Ferrari, e in recensioni alle opere di F. Ercole sul passaggio dal Comune al principato e di ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] e poi confinato a Ottaviano sino al marzo 1855. In quel periodo tradusse il Traité de droit pénal di PellegrinoRossi, premettendovi il discorso Della giurisprudenza penale (Napoli 1853, Torino 1859, Napoli 1884).
Nell’autunno del 1855 sposò Giulia ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] Domenico Romagnosi, apparentemente troppo costruita a tavolino, e più vicina alla lezione di Jean Ch. Sismondi e PellegrinoRossi, mentre la sua definizione di diritto costituzionale prevede, da un lato, l’organizzazione dei pubblici poteri, dall ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] recò a Parigi, per completare i propri studi di diritto commerciale. Frequentò le lezioni di J. M. De Gérando e di PellegrinoRossi, al quale ultimo era stato presentato da C. Botta, e che divenne ben presto suo amico; collaborò con J.- M. Pardessus ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] alla guerra contro l’Austria. In un succedersi di governi privi di vera capacità decisionale si giunse all’assassinio di PellegrinoRossi e alla fuga del papa. Dal vuoto di potere così determinatosi il M. sostenne, il 23 dicembre, che non si ...
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GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] -96, ad indices; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici di Roma, Roma 1869-85, VIII, p. 412; R. Giovagnoli, PellegrinoRossi e la Rivoluzione romana, I, Roma 1898, pp. 278 s.; G. Leti, Roma e lo Stato pontificio dal 1849 al 1870, I ...
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percussore
percussóre s. m. [dal lat. percussor -oris (der. di percutĕre «percuotere»), che aveva il sign. 1]. – 1. ant. o letter. Persona che percuote un’altra; anche, torturatore, uccisore: il p. di Pellegrino Rossi (Gioberti). 2. Nell’uso...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...