Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Astronomia e religione: sul controllo del tempo
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Occidente latino il dibattito tra [...] altre culture, come quella bizantina e, soprattutto, quella islamica.
All’inizio dell’XI secolo, una volta superato il e la Mecca, poiché ogni vero fedele deve recarvisi in pellegrinaggio almeno una volta nella vita. Sebbene anche i cristiani abbiano ...
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zakat
zakāt s. ar., usato in it. al femm. – L’elemosina rituale, z., riveste una particolare importanza nell’islam in quanto è uno dei cinque pilastri della religione, insieme all’attestazione di fede, [...] alla preghiera, al digiuno e al pellegrinaggio; essa è una sorta di imposta-elemosina che si preleva dal patrimonio della l. 48/1988 ha autorizzato anche le Banche islamiche e gli sportelli Banca islamica alla raccolta della z. – prelevata dai conti ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] proponendosi come difensore di Isma‛il e della causa dell’islam contro i franchi. S. dovette domare anzitutto l’opposizione di Ramla, con il quale S. permetteva il pellegrinaggio cristiano a Gerusalemme, mentre i regni cristiani furono ridotti ...
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guerra santa
Silvia Moretti
Jihad: una parola con più significati
Tra la fine del 20° secolo e i primi anni del 21° l'espressione guerra santa ha conquistato spesso le prime pagine dei giornali: terroristi [...] ), Madrid (2004), Londra (2005).
Un dovere religioso
Il jihad non è un pilastro dell'Islam (come la professione di fede, la preghiera, l'elemosina, il pellegrinaggio e il digiuno durante il Ramadan), ma è un dovere, prescritto da Dio attraverso il ...
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Umar Tall, al-Hajj
(o Umar ibn Said Tall) Riformatore politico e condottiero africano (Futa Toro, od. Senegal, 1794-Macina 1864). Fondò l’impero Tekrur. Discendente da una famiglia della classe dominante [...] . In pellegrinaggio per la Mecca (1826) soggiornò a Sokoto dove conobbe ‛Uthman Dan Fodio e poi Muhammad Bello. Nella città santa entrò in contatto con la Wahhabiyya e ritornato nell’Africa occid. (1840) predicò il riformismo islamico. Lanciò ...
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Mamadu, Lamine Drame (Muhammad al-Amin)
Mamadu, Lamine Drame
(Muhammad al-Amin) Riformatore islamico del Senegambia (Goundiourou, od. Mali, 1830 ca.-Toubacouta, Senegal, 1887). Ritornato verso il 1878 [...] dal pellegrinaggio alla Mecca e da anni di soggiorno in Oriente, predicò una versione di islam riformato ispirata alla scuola Tijaniyya e ad al-Hajj Umar Tall, denunciando le imposizioni francesi. Nel 1885 lanciò un jihad, sottomise il regno Tekrur ...
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kaaba
(o caaba; più spesso con iniziale maiuscola, Kaaba o Caaba) s. f. [dall’arabo al-Ka’ba, propr. «il dado»]. – Piccolo edificio in muratura di forma cubica (con base di m 10 × 12) che si trova al centro del sacro recinto della Mecca, la...
mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel linguaggio comune il sign. simbolico di...