Nella tecnica libraria medievale, ognuno dei fascicoli formati dalla piegatura in quattro della ‘pezza’ di pergamena ricavata dalla pelle intera. Nella produzione libraria universitaria, in particolare [...] a Parigi e a Bologna (13°-15° sec.), l’esemplare, cioè il manoscritto usato per l’insegnamento, corretto e approvato, era diviso in p. sciolte e numerate e depositato presso un libraio; questi poteva così ...
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Calzatura leggera, maschile e femminile, costituita da una suola fermata al piede da strisce o fasce di cuoio, pelle o altro materiale, variamente sagomate, che lasciano più o meno liberi e scoperti le [...] dita e il tallone.
È una forma assai antica di calzatura (affreschi minoici del 2° millennio a.C.) e fu di uso generale, sia presso i popoli orientali (Egizi, Assiri, Babilonesi, Arabi, Persiani), sia ...
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Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] altrui un g. contro qualcuno era considerato atto di guerra aperta fino alla morte. Verso il 9° sec. i g., confezionati in pelle, in tessuto di seta o di altro filato, e ornati di bottoni e di ricami, cominciarono a essere usati anche dalle donne ...
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Riflesso neuro-vegetativo consistente nell’erezione dei peli in seguito a lieve strisciamento cutaneo: corrisponde al comune fenomeno della pelle d’oca. ...
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cheratinocita
Cellula dell’epidermide che sintetizza la cheratina; i c. sono utilizzati in coltura, da minimi campioni di pelle, per ottenere lembi di tessuto da trapiantare in zone cutanee estese, colpite [...] da ustioni o da lesioni che non cicatrizzano spontaneamente. I c. sono anche elementi cellulari della sostanza propria della cornea (stroma corneale). Di forma appiattita, sono disposti parallelamente ...
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sauriasi Malattia cutanea (anche detta saurodermia), forma di ittiosi (➔), caratterizzata da squame larghe e spesse, paragonabili a quelle della pelle di alcuni Sauri. ...
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ecopelle
ecopèlle s. f. – Denominazione coniata nei primi anni Novanta del 20° sec. per designare un materiale artificiale di aspetto simile alla pelle, prodotto con polimeri sintetici derivati dal petrolio [...] designa il pellame animale conciato mediante un processo di lavorazione rispettoso dell’equilibrio ambientale. Infatti, l’uso dei termini pelle, cuoio e pelliccia è riservato al pellame animale (l. 16 dicembre 1966, n. 1112), per lo più ottenuto come ...
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pellicolare
pellicolare [agg. Der. di pellicola "che ha a che fare con una pellicola"] [EMG] Effetto p.: lo stesso che effetto pelle: → pelle. ...
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Sensazione cutanea che induce a grattarsi, provocata da cause diverse, sia esterne (fisiche, chimiche, parassitarie) sia interne (tossiche, nervose, medicamentose), oppure sintomo di determinate malattie [...] della pelle, o da cause indeterminate (p. essenziale o primitivo o, con una qualificazione lat., sine materia). ...
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SUTURA
Nicola Leotta
. Termine usato in chirurgia per indicare la riunione delle due labbra di una ferita, sia della pelle sia di qualunque altro tessuto e organo.
La sutura è fatta con fili, che possono [...] il che non sono usati mai per le suture di tessuti molto delicati, e comunemente il loro uso è limitato alla pelle e tessuti molto resistenti; c) aghi cilindrici, che sono aghi perfettamente arrotondati per tutta la loro estensione, come gli aghi dei ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del sistema tegumentario: Palida ne la faccia,...