Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] a risultati lirici di valore paragonabile a quello raggiunto dal D. nel Prélude à l'après-midi d'un faune, in PelléasetMélisande, in Iberia, nei 2 libri di Préludes per pianoforte, nelle Chansons de Bilitis, ecc. La lirica del D. non s'accende ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] e Falliero (1986); La clemenza di Tito (1986); Les troyens (1990); Maometto II (1994); I due Foscari (1994); PelléasetMélisande (1995); Armidê (1996); Macbeth (1997); Attila (1997); Dòm Sébastien (1998); Tancredi (1999); Aida (1999); Mosé in Egitto ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui PelléasetMélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] sept princesses (1891), il già ricordato PelléasetMélisande (1892, poi musicato da C. Debussy), Intérieur, La mort de Tintagiles, Alladine et Palomides (tutti del 1894), Aglavaine et Sélysette (1896). In Pelléas soprattutto M. diede il meglio della ...
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Dessay 〈desè〉, Natalie. - Cantante lirica francese (n. Lione 1965), soprano. Ha trionfato all'Opéra di Parigi con Les contes d'Hoffmann. Si è imposta come fenomeno vocale nel repertorio leggero e di coloratura: [...] , Ariane auf Naxos. Dopo un ritiro per motivi di salute nel 2001-03, ha ripreso la carriera ampliando il repertorio con ruoli più lirici: Manon, Roméo et Juliette, Die Zauberflöte (Pamina), La fille du régiment, La traviata, PelleasetMélisande. ...
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Musicista francese (Anversa 1905 - Parigi 1967). Studiò al Conservatorio di Anversa e iniziò nei teatri di quella città l'attività di direttore d'orchestra. Passò poi a Tolosa, Lione, Parigi e di lì nei [...] teatri e nelle sale da concerto di tutto il mondo, assai ammirato per le sue singolari qualità interpretative, soprattutto di musiche della scuola impressionistica francese (PelléasetMélisande, Maestri Cantori, Fidelio, ecc.). ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] del massimo teatro austriaco e nel maggio-giugno 1986 si congedò dal pubblico milanese con un omaggio a Debussy (PelléasetMélisande e un concerto sinfonico comprendente anche i tre Nocturnes, oltre a un convegno di studi). «Una scelta proustiana ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] con G. Bechi, O. Fineschi, F. Barbieri, 1949), Andrea Chénier di U. Giordano (con M. Del Monaco e R. Tebaldi, 1949), PelléasetMélisande di C. Debussy (1949), La Walkiria di Wagner (con K. Flagstad e M. Reining, 1949). Poi nella stagione 1949-50: La ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] prove felicissime; infine nel 1912-13 nel Cristoforo Colombo di Franchetti.
Al Costanzi di Roma, oltre che in Tosca e PelléasetMélisande, cantò in Il crepuscolo degli dei di Wagner, La Gioconda di A. Ponchielli, Un ballo in maschera di Verdi (1897 ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] la distinzione tra orchestra lirica e orchestra sinfonica. Nel 1986 lasciò il teatro con la sua ultima produzione milanese, PelléasetMélisande. Da allora, passano 26 anni perché Abbado possa tornare a dirigere ancora una volta la ‘sua’ orchestra e ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] carriera. Fra le sue interpretazioni più significative ricordiamo, oltre a quelle già citate, la Luisa di G. Charpentier e PelléasetMelisande di C. Debussy.
Fonti e Bibl.: Necrol., in La Gazzetta di Parma, 22 dic. 1919; P. E. Ferrari, Spettacoli ...
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