TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] di M. Maeterlinck e C. Debussy − mette in scena, con un pianista e 5 cantanti, Impressions de Pelléas, dal PelléasetMélisande. Nella parte di Mélisande si alternano soprano asiatiche (la coreana J. Park, la giapponese K. Saito, la cinese Ai-Lan Zhu ...
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JONES, Richard
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e teatrale inglese, nato a Londra il 7 giugno 1953. Come tutti i grandi registi anglosassoni, presenta una spiccata tendenza a centrare i propri [...] s gift di David Blake, L’amore delle tre melarance di Sergej S. Prokof′ev, Die Fledermaus di Johann Strauss, PelléasetMélisande di Claude Debussy, From morning tomidnight di David Sawer, Lulu di Alban Berg, Les Troyens di Hector Berlioz, Cavalleria ...
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Musicista, nato a Pamiers (Ariège) il 13 maggio 1845, morto a Parigi il 4 novembre 1924. Di famiglia non ricca (il padre era direttore di scuola normale), il F. iniziò i suoi studî musicali soltanto all'età [...] (1882), Madrigale 11884), Pavana, per voci e orchestra; Suite (1875), Allegro sinfonico, Sinfonin in re min. (1884), inedita; PelléasetMélisande (1898), ecc., oltre una Messa da Requiem (con orch.) e molta altra musica sacra. Musica da camera: due ...
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Musicista, nato a Ginevra il 24 luglio 1880. Fu dapprima allievo di E. Jacques-Dalcroze e compose a quindici anni una Sinfonia orientale e un quartetto d'archi. Studiò poi a Bruxelles sotto la guida di [...] all'Opéra Comique nel novembre del seguente anno, con debole successo; Macbeth era troppo dramma musicale (come PelléasetMélisande di Debussy, per quanto diversissimo da questo per spirito e per forma) per poter trovare il consenso del ...
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Cantante, soprano, nata a Bruxelles il 22 gennaio 1911. Studiò canto e pianoforte al Conservatorio di Bruxelles e nel 1938 vinse il premio di canto al Concorso internazionale di Vienna. Iniziò poi la carriera [...] festival di Edimburgo, Glyndebourne ed Aix-en-Provence. Accanto a varie opere settecentesche e ottocentesche, il suo repertorio comprende anche alcune delle più importanti opere moderne, dal PelléasetMélisande di Debussy al Wozzeck di Alban Berg. ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] , di contestazione del verismo. Le reminiscenze di lettura del Boris Godunov o anche di Wagner non portano mai a collegare il PelléasetMélisande a ciò che lo precede e alla contemporaneità, e la contiguità di Shéhérazade e de L'oiseau de feu nella ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] del massimo teatro austriaco e nel maggio-giugno 1986 si congedò dal pubblico milanese con un omaggio a Debussy (PelléasetMélisande e un concerto sinfonico comprendente anche i tre Nocturnes, oltre a un convegno di studi). «Una scelta proustiana ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] con G. Bechi, O. Fineschi, F. Barbieri, 1949), Andrea Chénier di U. Giordano (con M. Del Monaco e R. Tebaldi, 1949), PelléasetMélisande di C. Debussy (1949), La Walkiria di Wagner (con K. Flagstad e M. Reining, 1949). Poi nella stagione 1949-50: La ...
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VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] tra le due correnti dell’astrattismo facenti capo alle riviste Cercle et carré e Art concret. Fu in questo periodo che si ai costumi (nel 1935 realizzò quelli per l’opera PelléasetMélisande di Claude Debussy). Terzo ambito di lavoro fu quello ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] prove felicissime; infine nel 1912-13 nel Cristoforo Colombo di Franchetti.
Al Costanzi di Roma, oltre che in Tosca e PelléasetMélisande, cantò in Il crepuscolo degli dei di Wagner, La Gioconda di A. Ponchielli, Un ballo in maschera di Verdi (1897 ...
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