Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] o dilatato alla base o appiattito; talora è ramificato e può anche avere appendici stipoliformi, o essere rivestito di peli staminali (Commelinacee). Il f. s’inserisce in un punto del connettivo dell’antera. Ha struttura anatomica molto semplice: l ...
Leggi Tutto
Chimica
Gomma naturale di varia natura (gommalacca; l. del Giappone; l. rossa ecc.), che ha la proprietà di indurire all’aria dando superfici lisce, brillanti, trasparenti o colorate. L. del Giappone Latice [...] pagine, foglie, perciò dette laccate. La l. deriva da ghiandole epidermiche, da un tessuto ipodermico o da peli ghiandolari; la sua presenza costituisce un adattamento per ridurre la traspirazione e riflettere parte della radiazione solare incidente ...
Leggi Tutto
foresta
Alessandra Magistrelli
Associazione vegetale di alberi, arbusti e piante erbacee
Veri serbatoi di biodiversità, ricchi di specie animali e vegetali, le foreste (di cui le più antiche sono dette [...] sclerofille (dal greco skleròs "duro" e fỳllon "foglia") si intendono quelle piante dalle foglie piccole, coriacee, sempreverdi, ricche di peli. È una foresta tipica dei climi temperati caldi (estate arida e inverno mite e piovoso), ed è detta anche ...
Leggi Tutto
tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] rado subpicciolate, di forma variabile a seconda della varietà, con epidermide attaccaticcia per la presenza di numerosi peli ghiandolari; i fiori, disposti in pannocchia di cime, hanno il calice ovoidale, quinquefido, a lacinie triangolari acuminate ...
Leggi Tutto
XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] specie di Dipsacus: D. fullonum e silvestris, ecc.); 17. apparecchi per la condensazione dell'umidità atmosferica rappresentati da peli, squame, ecc., di speciale struttura; 18. spostamento dell'acqua nel corpo vegetale dalle parti vecchie alle più ...
Leggi Tutto
GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] 1882, p. 39).
Il G., analizzando le radici dei castagni per cercare l'origine della loro malattia, osservò come i peli radicali delle piante infette fossero avvolti da cuffie di delicate ife fungine. Più tardi constatò che lo stesso fenomeno si ...
Leggi Tutto
CUGINI, Gino
Paola Lanzara
Nacque a Bagnone in Lunigiana (Massa Carrara) l'11 novembre del 1852 da Luigi, magistrato di Parma, fratello dei medici chirurghi Alessandro e Carlo, e da Clementina Crotti, [...] del Boletus luridus L., in Gazzetta chimica ital., VII (1877), p. 4; Descrizione di alcune particolarità anatomiche riscontrate nei peli delle piante spettanti al genere Plantago, in Nuovo Giorn. bot. ital., IX (1877), pp. 82-90; Sopra una malattia ...
Leggi Tutto
FRANCINI, Eleonora
Gaspare Mazzolani
Nacque a Sesto Fiorentino il 14 luglio 1904 da Enrico e da Vittoria Marinai. Studiò presso l'università di Firenze, dove ebbe professori G. Negri ed E. Carano, sotto [...] ricerche morfologiche e istoanatomiche condotte in laboratorio, si riferivano alle Tillandsia del tipo "epifite atmosferiche con peli assorbenti" e concernevano la probabile simbiosi con microorganismi ospitati nel tegumento dell'ovulo e del seme ...
Leggi Tutto
VEGETAZIONE
Augusto BEGUINOT
Con questo nome si suole designare il complesso delle piante di un paese o territorio considerate nei loro rapporti con il substrato, il clima, gli agenti biologici e in [...] proposti dal Raunkiaer: fanerofite, comprendenti alberi o arbusti a gemme collocate a distanza dal suolo, difese da scaglie, peli, secrezioni varie, come in quelli delle regioni temperate e fredde, indifese come nella maggior parte di quelli viventi ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] 600-800 esemplari, era composto in primo luogo da una corda relativamente spessa (5-10 mm ca.), chiamata corda principale, fatta di peli di camelide o di fibre di cotone filati e ritorti. Attaccato alla corda principale c'era un numero variabile di ...
Leggi Tutto
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...
pilifero
pilìfero (non com. pelìfero) agg. [comp. del lat. pilus «pelo» e -fero]. – 1. In anatomia e zoologia, che produce peli, o è coperto di peli, o è costituito da peli: apparato p., l’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili...