Anomalia congenita ed ereditaria, presente in una grande quantità di Vertebrati (Mammiferi, Uccelli, Pesci, ecc.), consistente nella depigmentazione parziale o totale della pelle, dei peli e dei capelli, [...] dell’iride e della coroide, da cui deriva una colorazione molto più chiara del normale o una totale decolorazione.
Nell’uomo deriva dalla mancata trasformazione in melanina dell’amminoacido tirosina, a ...
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In psichiatria, ripugnanza o paura ossessiva di toccare determinati oggetti (metallici: metallofobia; oggetti acuminati: acmofobia; peli o lanugine: tricofobia ecc.). ...
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acne
Ugo Bottoni
Denominazione di varie affezioni infiammatorie cutanee che coinvolgono il follicolo dei peli e le ghiandole sebacee. Si distinguono diverse forme di a., diverse tra loro per aspetti [...] anatomo-clinici ed eziopatogenetici: a. giovanile, a. rosacea, a. iatrogena, a. occupazionale, a. neonatorum, ecc. A. giovanile o volgare: è la forma più comune e interessa i giovani di entrambi i sessi ...
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Famiglia di Insetti Tricotteri, simili a farfalle di colore grigio-marrone, con ali ricoperte di peli. Alcune specie possono raggiungere 35 mm di apertura alare. Le larve vivono nelle acque correnti o [...] stagnanti, entro astucci aperti all’estremità posteriore, ricoperti di detriti. La famiglia è diffusa nelle regioni temperate ed è ben rappresentata in Europa e in Italia. Fra i generi principali: Phryganea, ...
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PIGMENTAZIONE CUTANEA
Virgilio DUCCESCHI
. La grande diffusione e l'estrema varietà dei colori della cute, dei peli e delle penne nel regno animale costituiscono per il biologo una serie di problemi [...]
Le melanine sono i pigmenti cutanei più diffusi, e i soli che nell'uomo e negli altri Mammiferi colorano la pelle e i peli. I lipocromi e gli altri pigmenti ora ricordati concorrono, con le melanine, a dare i colori vivaci alla cute e alle appendici ...
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Falda compatta, dello spessore di qualche millimetro, costituita da fibre di lana con o senza peli animali (di conigli, castori, lontre ecc.), o da rigenerati di lana o di cotone, fabbricata senza filatura, [...] orditura o tessitura. Nei trattamenti di cardatura e follatura con i quali si prepara il f., le fibre, pressate insieme, si agglomerano sotto l’azione del calore, dell’umidità, del sapone e della compressione. ...
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Il pelo finissimo della capra del Tibet che cresce sul fondo del vello formato da peli lunghi e setolosi (la lunghezza della fibra di c. è compresa fra 50 e 130 mm, la finezza media tra 13 e 16,5 micron). [...] Utilizzato nella fabbricazione di maglierie di lusso e di stoffe per cappotti e abiti, il pregio del c. deriva, oltre che dalle eccezionali caratteristiche di finezza, morbidezza e lucentezza, dalla limitazione ...
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Genere di Ascolicheni della famiglia Ephebaceae. Hanno tallo nano, filiforme, ramificato, feltroso, privo di rizine. I filamenti giovani del tallo sono costituiti da colonie di alghe del genere Stigonema, avvolte in tutti i sensi da ife, mentre i ramuscoli adulti hanno un asse centrale fungino e i gonidî limitati da uno strato periferico. Gli apoteci sono piccolissimi, quasi globosi, con disco angusto, ...
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soia Nome comune di Glycine max (v. .), pianta annua delle Fabacee. Interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti, con [...] corolla violacea o bianca, legumi giallo-brunastri o neri, lunghi 3-5 cm. I semi sono ovoidei o reniformi, lunghi sino a 1 cm e possono essere di colore giallo, verde, bruno, rossastro o nero.
Coltivata ...
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piloso
Antonio Lanci
Aggettivo di uso raro, esclusivo dell'Inferno, adoperato nel senso proprio di " coperto di peli ": VII 47 Questi fuor cherci, che non han coperchio / piloso al capo, " perciò che [...] le mammelle / ... con le trecce sciolte, / e ha di là ogne pilosa pelle, / Manto fu: "le parti del corpo coperte di peli ", cioè le " parti vergognose " (Vellutello), che in Manto, costretta, come gli altri indovini, a venire avanti col dorso a causa ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...
pilifero
pilìfero (non com. pelìfero) agg. [comp. del lat. pilus «pelo» e -fero]. – 1. In anatomia e zoologia, che produce peli, o è coperto di peli, o è costituito da peli: apparato p., l’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili...