canizie
Incanutimento, imbiancamento dei capelli e dei peli in genere, che si osserva comunemente nell’età avanzata, ma che può presentarsi talora anche in soggetti giovani (c. precoce, spesso ereditaria [...] e familiare); il colorito bianco del pelo dipende dalla scomparsa del normale pigmento e dalla presenza di bollicine d’aria tra le cellule che compongono il pelo stesso ...
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tricoclasia In dermatologia, abnorme rottura o fissurazione dei peli e specialmente dei capelli. Alla t. appartengono, tra l’altro, la tricorressi nodosa, rottura trasversale dei peli dovuta a sfibramento [...] circoscritto, e la tricoptilosi, fenditura longitudinale che si produce all’estremità libera dei peli, i quali divengono così bi- o triforcuti. ...
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Disseminazione che si verifica mediante organi aggrappanti (uncini, peli vischiosi), per mezzo dei quali i disseminuli si attaccano al vello degli animali (➔ zoocoria). ...
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In botanica, qualità di un organo sprovvisto di peli o tendenza di un organo o pianta a diventarlo. È chiamata glabrismo la mutazione per la quale una pianta normalmente pelosa produce esemplari glabri. ...
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Tumore cutaneo benigno derivato dai muscoli erettori dei peli, per lo più a localizzazione multipla, ben delimitato e generalmente di piccole dimensioni, frequentemente causa di sintomatologia dolorosa [...] anche intensa.
Una varietà del d. è il dermatomiosarcoma, caratterizzato da tendenza invasiva e recidivante e dalla possibilità di dare metastasi ...
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Genere della famiglia Composte, tribù Inulee (Linneo, 1737). Sono piante annuali a fusto eretto o ascendente, qualche volta prostrato, con foglie lineari-lanceolate o spatolate e a infiorescenza ramosa. Le calatidi, sessili tra 2-5 rami soverchianti all'ingiro, sono talora ascellari o anche solitarie, ovoidi, pentagonali, contornate da foglie bratteiformi: portano i fiori della periferia pistilliferi ...
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TRAGOPOGON (da τράγος capro" e πώγον "barba"; allusivo ai peli del pappo: v. barba di becco)
Augusto Béguinot
Genere della famiglia Composte (Linneo, 1735) diffuso con circa 40 specie dall'Europa e Bacino [...] porporini, rosa o violetti: gli achenî, di solito rostrati, portano, o tutti o gl'interni soltanto, un pappo uniseriato di peli piumosi contessuti. Fra le specie europee più comuni sono da ricordare il praticolo T. pratensis L., il T. major Jacq. e ...
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Rara anomalia congenita che colpisce i capelli o i peli del corpo, i quali presentano strozzature e ingrossamenti multipli e si spezzano facilmente con successivo diradamento. ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] anche 3. I semi, subglobosi, oblunghi o angolosi, della lunghezza di 8-12 mm, larghi 5-6 mm, sono rivestiti di peli fittissimi, più o meno lunghi, derivanti dalle cellule dell’epidermide del tegumento; hanno albume tenue o nullo. Il fusto e le foglie ...
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tricosi Termine generico per indicare ogni anomalia o malattia dei peli e segnatamente dei capelli, indipendentemente dalle cause che la determinano. Vi rientrano anche le modificazioni in più o in meno [...] del numero dei peli e dei capelli: atrichia, ipotricosi, ipertricosi. ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...
pilifero
pilìfero (non com. pelìfero) agg. [comp. del lat. pilus «pelo» e -fero]. – 1. In anatomia e zoologia, che produce peli, o è coperto di peli, o è costituito da peli: apparato p., l’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili...