Famiglia di Insetti Coleotteri; cosmopoliti, ma più abbondanti nelle zone temperate, sono rappresentati in Italia da circa 60 specie, riunite in 20 generi. Lunghi al massimo 1 mm, hanno livrea di tinte [...] scure, capo piccolo con antenne lunghe e sottili, irte di peli, ali membranose mancanti o ridotte a due asticelle appiattite contornate di peli (che consentono comunque il volo). La maggior parte delle specie vive nei detriti, mentre alcune sono ...
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Genere di Mammiferi Artiodattili Bovidi Antilopini, detti dik-dik, con 4 specie dell’Africa orientale e meridionale. Alti al garrese 35-40 cm, hanno muso allungato, corna rivolte indietro e con in mezzo [...] un ciuffo di peli, coda corta, zoccoli piuttosto lunghi. Schivi, prevalentemente notturni, vivono in coppie territoriali nella boscaglia. ...
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. Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee, che forma la classe delle Tetradiname di Linneo; Lindley ha chiamato questa famiglia col nome di Brassicacee.
Comprende erbe annue o perenni, raramente [...] suffrutici, con peli semplici, o stellato-peltati, di rado glandulosi. I cauli sono cilindrici o angolosi, qualche volta spinescenti; le foglie semplici, alterne, di rado opposte, intere, lobate, disette; le radicali per solito roncinate, le cauline ...
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tecnica Arnese di uso domestico e artigianale per togliere la polvere, pulire e lucidare e pettinare, costituito da un supporto di grandezza e forma variabili, con o senza manico, di legno, metallo, sostanze [...] e negli ambienti con pericolo di esplosione non possono essere impiegati. zoologia Nome dato a varie strutture formate da peli o spine chitinose, presenti sulle zampe di alcuni Insetti Imenotteri Apoidei, con diverse funzioni: per pulire gli occhi ...
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LENTIGGINI (dal lat. lentigo)
Leonardo Martinotti
Nèi congeniti, talvolta famigliari, che si manifestano per lo più verso l'epoca della pubertà in forma di chiazzette brune o nere, piane, liscie, o leggermente [...] rilevate, talvolta provviste di peli; le lentiggini s'osservano frequentemente al viso (grains de beauté), al collo, alle spalle, alle regioni perigenitali.
Sotto l'influsso di cause svariate possono aumentare di volume, di numero, farsi più scure, ...
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zootecnia Scienza che si occupa dell’origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo. Le funzioni economiche degli animali sono: produzione [...] di lavoro, di carne e grasso, di latte, di peli e pelli, di pellicce, di uova, di penne e di piume. La z. ha esteso il suo dominio anche ad alcune specie selvatiche, il cui allevamento ha per scopo la produzione di pellicce. Le specie domestiche ...
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I depilatorî producono il loro effetto o per azione meccanica o per azione chimica. I primi sono materie agglutinanti, che distese su un lino s'applicano alla parte che si vuol depilare. A queste sostanze [...] aderiscono fortemente i peli, i quali vengono poi strappati, levando con forza l'empiastro. Questo modo di depilazione è doloroso lo strato corneo della cute e quindi anche i peli, per modo che possono essere facilmente distaccati. Essi irritano ...
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Botanica
Nella morfologia vegetale è n. (per l’origine) un organo che si forma in punti prestabiliti, così le foglie dall’apice meristematico del fusto, le gemme (dette anche ordinarie) all’apice del fusto [...] sono quelli di ricoprimento sulle foglie e sul fusto, contrapposti ai peli ghiandolari.
Chimica
Concentrazione n. o normalità di una soluzione è la concentrazione espressa come numero di grammo-equivalenti presenti in un litro di soluzione. economia ...
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Frutto secco indeiscente tipico delle Asteracee (➔ Asterali). Si origina da un ovario bicarpellare monospermo unifloro, che avvolge l’achenio propriamente detto, spesso saldandosi a esso. È spesso munita [...] all’apice di un pappo o di una coroncina di peli o setole, derivante dalla trasformazione di un calice rudimentale. In questo si differenzia dall’otricello, ove gli elementi che avvolgono l’achenio sono brattee, e dall’urnula, ove l’elemento che ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] 1902), pp. 276 s., e in Giornale della R. Accademia di medicina di Torino, LVIII (1904), pp. 368-370; Sopra alcuni peli anomali, in Giornale italiano delle malattie veneree e della pelle, XLV (1904), Appendice, pp. 295-298 (anche nel volume Ad Angelo ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...
pilifero
pilìfero (non com. pelìfero) agg. [comp. del lat. pilus «pelo» e -fero]. – 1. In anatomia e zoologia, che produce peli, o è coperto di peli, o è costituito da peli: apparato p., l’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili...