CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] provincia nella quale il patrimonio era situato - la Francia meridionale -, ma anche per quelli di altre diocesi del regno merovingio (come Pelagio di Tours o Siagrio di Autun). E nella veste di uomo di fiducia di Gregorio I vediamo agire C. sino all ...
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Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] rapporto con la polemica pelagiana. Bonifacio era stato un presbitero di papa Innocenzo il quale aveva condannato Pelagio, mentre Zosimo aveva inizialmente favorito Pelagio e Celestio e ciò ha fatto pensare a V.A. Sirago che anche il suo arcidiacono ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] a ottenere con più facilità ciò che già si potrebbe avere con le sole forze naturali. Contro queste affermazioni di Pelagio e dei suoi seguaci, specialmente di Giuliano di Eclano, Agostino d’Ippona afferma l’assoluta necessità della g.: infatti, la ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] predestinato da Dio e che la grazia divina è soltanto un aiuto in più per raggiungere la salvezza.
Alle tesi di Pelagio – che furono condannate dal Concilio di Cartagine del 418 – rispose Agostino (5° secolo), secondo il quale l’uomo, senza la grazia ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] , come Alessandro di Sant'Elpidio (m. 1326), Agostino d'Ancona (m. 1328), Guglielmo da Cremona (m. 1356), francescani, come Alvaro Pelagio (m. 1349), che inserì interi brani del testo nel suo De statu et planctu Ecclesiae, e domenicani, come il card ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] in Montecassino, che fu cinto d'assedio dalle truppe imperiali; qui il cardinale legato Tommaso di Capua trovò il suo collega Pelagio ammalato e ne ottenne infine la liberazione poco prima della sua morte (30 gennaio), nel quadro delle trattative che ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] luogo poco lontano dalla costa. Il suo prodigioso ritrovamento sarebbe avvenuto all'inizio del sec. 9° grazie all'eremita Pelagio e a Teodomiro vescovo di Iria, i quali, perlustrando un'area detta Campus Stellae, avrebbero rinvenuto il sarcofago di ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] di origenismo fatta a quest'ultimo e da lui furiosamente respinta. Nelle ultime polemiche contro Vigilanzio, e contro Pelagio (Adversus Pelagianos, 415), domina la preoccupazione di evitare nella pratica ascetica turbamenti e mitigazioni che altri ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] . Rodenberg, nrr. 95, 97, 106, 112). La situazione a Damietta andava nel frattempo precipitando, anche per responsabilità del cardinale Pelagio e dello stesso O., che avevano rifiutato un'offerta di pace del sultano d'Egitto, disponibile a cedere, in ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] 25 aprile lo nominò patriarca di Antiochia, dopo che il capitolo, vista respinta la nomina del suo candidato, il cardinale vescovo Pelagio di Albano, non si era più messo d'accordo su un nuovo nome. Tuttavia Onorio III nel corso dell'anno cambiò idea ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.