S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] via verso la capitale egiziana. Il sultano d'Egitto chiese pace e offrì di rendere Gerusalemme. Il cardinale Pelagio, legato pontificio, rifiutb di trattare. Seguì una violenta battaglia e i crociati, sconfitti, furono costretti a rapida ritirata ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] S. Giovanni Evangelista, mentre quelle dei santi martiri Ilario Taziano e Quirino furono poste in S. Eufemia.
Il documento di Pelagio II del marzo 585 che sottoponeva alla Chiesa di Aquileia, nel suo vescovo E., il monastero veronese di S. Maria in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] a ritenere che l’uomo possa ascendere alla salvezza senza l’intervento della grazia divina, con i suoi soli mezzi. Secondo Pelagio il peccato originale riguarda unicamente Adamo che ne era stato artefice; l’umanità venuta dopo di lui è innocente e ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] prefettura d'Italia e poi dell'Esarcato.Non si conosce esattamente la data d'istituzione dell'E.: nel 584 una lettera di papa Pelagio II menziona l'esarca residente a Ravenna; nel 585 è esarca Smaragdo, il primo di cui è documentato il nome.L'esarca ...
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Damietta
Jean Richard
La città di Damietta (Dimyāṭ, Egitto), situata alla foce del ramo orientale del Nilo, era una piazzaforte che controllava l'imbocco del fiume grazie alla torre costruita su un'isola [...] arrivo nell'agosto del 1221 e quello della sua armata in marzo (il duca di Baviera giunse in realtà in maggio), Pelagio decise di marciare sul Cairo il 17 luglio 1221, malgrado il sultano avesse rinnovato l'offerta di restituire Gerusalemme. Giovanni ...
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OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] pp. 603-664) vuole essere una difesa dell'atteggiamento da lui assunto in questa circostanza e insieme un attacco a fondo contro Pelagio. Nella primavera del 416 O. tornò a Ippona e cercò di passare in patria. Ma dovette arrestare il suo viaggio alle ...
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(sp. Principado de Asturias) Comunità autonoma della Spagna (10.604 km2, con 1.074.862 ab. nel 2007); capoluogo Oviedo. Occupa una sezione del versante settentrionale dei Monti Cantabrici e si affaccia [...] nel 718, secondo la tradizione, i nobili visigoti vi si sarebbero raccolti a costituire il Regno delle A. eleggendo re Pelagio. Dopo Favila, che regnò in un periodo di vigorosa affermazione araba, nel 737 Alfonso I riuscì ad annettersi Cantabrica e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] fa parte il vescovo cristiano, in quel caso Recemondo di Elvira, il quale le avrebbe raccontato la storia di Pelagio, giovane cristiano di grande avvenenza, fatto oggetto di attenzioni amorose dal califfo e martirizzato in seguito al suo violento ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] di aperto scherno, che palesavano il suo compiacimento nel vedere l'alto ecclesiastico venire al suo cospetto in atto di supplice. E Pelagio lo comprese così bene, che nel rinnovare la supplica disse: "Dio ha fatto di me un tuo servo; ma tu, o ...
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AUSANO
Rodolfo Toso D'Arenzano
Fu vescovo di Milano per circa tre anni, probabilmente dal 558 al 561 (ma alcuni autori hanno ritenuto dal 556 al 559). Nel sec. XIII, quando le famiglie nobili milanesi [...] in Occidente l'opposizione alla condanna dei "Tre Capitoli" era capeggiata dai metropoliti di Aquileia e di Milano. Nelle sue lettere Pelagio si lamenta più volte del vescovo di Milano, senza però fame il nome: il papa si duole non solo dello scisma ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.