BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] ritornò a Roma; probabilmente si trattenne alla corte pontificia fino a quando venne incaricato da Onorio III insieme con il cardinale Pelagio, vescovo di Albano, di una legazione presso Federico II a San Germano. Il 18 luglio il papa indirizzava all ...
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Cardinale (m. 1227); di famiglia vercellese, versatissimo nel diritto, fu creato cardinale nel 1205 e incaricato di molte missioni da Innocenzo III, che nel 1216 lo inviò come legato in Inghilterra, ove svolse un'attività diplomatica molto intensa. Fondò nel 1219 a Vercelli l'abbazia di S. Andrea, che ... ...
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Cardinale; nato da famiglia vercellese, di lontana origine tedesca, che col padre, dello stesso nome Guala, si era illustrata ad Acri nella terza crociata, entrò giovanissimo nel Capitolo Eusebiano della sua città natale. Vi si distinse per l'ingegno e la dottrina giuridica, così che papa Innocenzo ... ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] quali si possono ricordare la Summa de ecclesiastica potestate di Agostino Trionfo, il De planctu Ecclesiae di Alvaro Pelagio, il De Ecclesiae potestate di Alessandro Fassitelli da Sant'Elpidio, generale degli agostiniani: in queste opere si teorizza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] panorama dell’ecclesiologia due-trecentesca, da Innocenzo III all’Ostiense, da Innocenzo IV a Egidio Romano, da Alvaro Pelagio ad Agostino d’Ancona, e, specularmente, da Dante a Ockham, fin oltre la crisi avignonese, che tanto profondamente ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] che nel commentario alla lettera agli Efesî (392 d. C.) polemizza con uno Scoto (cioè Irlandese) seguace dell'eresia di Pelagio. Del 431 è la missione ufficiale di Palladio, inviato dal papa Celestino, nel 432 si inizia l'apostolato di Patrizio ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] pratica, detta romana, a base di caseina e d'acqua di calce.
In Piemonte, o meglio a Torino, ove Pelagio Palagi aveva portato il gusto accademico nella nuova ornamentazione del Palazzo Reale, coltivarono onestamente l'affresco Carlo Bellosio, Paolo ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] ricostituzione fattane da Giustiniano sono molto scarsi. Si vedono i senatori opporsi, insieme col popolo di Roma, al papa Pelagio I, probabilmente a causa della controversia religiosa relativa ai tre capitoli; più tardi, nel 580, quando i Longobardi ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] occidentale dei primi secoli, quella della giustificazione della salvezza. S. Agostino aveva condannato le idee del monaco britanno Pelagio secondo le quali Dio aveva dotato l'uomo di un assoluto libero arbitrio e aveva lasciato che la sua salvezza ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] legato presso l'esercito crociato a Costantinopoli), Guala Bicchieri (ripetutamente legato in Francia e in Inghilterra), lo spagnolo Pelagio (attivo soprattutto come uditore presso il tribunale della Curia, in seguito incaricato dal papa di guidare l ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] le gerarchie ecclesiastiche: del patriarca Elia dice che assunse il governo della Chiesa gradense "con il consenso" di papa Pelagio (pp. 242-243 dell'ediz. cit.).
5. Reinhard Lebe, Quando San Marco approdò a Venezia. Il culto dell'evangelista ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] che, comunque, sembra emanare la sua tipica cifra, attribuendola a Pietro e a Lorenzo, che, assieme al papa committente Pelagio II, a Stefano, Ippolito a Paolo, compongono lo straordinario santorale figurato.
Passando da Roma a Milano - che dal 286 ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.