Cipro, Regno di
Michel Balard
La storia di Cipro sotto la prima dominazione franca scorre quasi parallela alla vita e al regno di Federico II.
L'isola, passata sotto la completa sovranità bizantina [...] alla sua carica, fuggì da Cipro e finì assassinato nel 1212. Ugo I (1205-1218), che nel 1208 si era unito in matrimonio con Alice che papa Onorio III raccomandò alla protezione del suo legato Pelagio e del Gran Maestro del Tempio. Alice nominò Filippo ...
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ENRICO I, RE DI CIPRO
MMichel Balard
Alla morte del padre Ugo I, nel 1218, E. aveva solo otto mesi. L'Alta Corte di Cipro affidò la reggenza e la tutela del giovanissimo sovrano alla regina madre, Alice [...] quando si accese la disputa fra il re di Gerusalemme Giovanni di Brienne e il legato pontificio Pelagio si ritirò dalla spedizione.
A Cipro, i problemi connessi alla reggenza contribuirono a inasprire le tensioni fra la regina madre e una parte della ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] cui abate Nicola-Nettario accompagnò a Bisanzio nel 1205-1207 e nel 1214-1215, come interprete, i legati pontifici Benedetto di S. Susanna e Pelagio Galvani. A Otranto esisteva anche una notevole comunità ebraica, che contava, verso il 1170, secondo ...
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Damietta
Jean Richard
La città di Damietta (Dimyāṭ, Egitto), situata alla foce del ramo orientale del Nilo, era una piazzaforte che controllava l'imbocco del fiume grazie alla torre costruita su un'isola [...] quinta crociata si pose come obiettivo la conquista di Damietta e i crociati sbarcarono il 29 maggio 1218 sulla riva sinistra del marzo (il duca di Baviera giunse in realtà in maggio), Pelagio decise di marciare sul Cairo il 17 luglio 1221, malgrado ...
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reconquista
Termine spagnolo introdotto nel 16° sec., all’epoca della monarchia cattolica spagnola, per indicare le guerre combattute contro gli arabi dai regni cristiani della Penisola Iberica. La [...] I (739-756) e Alfonso II (792-842), ma già nel 718, il re Pelagio avrebbe battuto gli arabi a Covadonga; in seguito si affermarono anche i (1212), le forze cristiane spazzarono in breve tempo i regni indipendenti almohadi; verso il 1270 il dominio ...
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ALLEGRI, Gino
Vincenzo Longo
Nato a Venezia il 24 marzo 1893, fu uno dei più valorosi assi dell'aviazione militare italiana durante la prima guerra mondiale. Chiamato alle armi nel 1915, chiese e ottenne [...] ritorno da una azione di guerra, sul campo d'aviazione di S. Pelagio (Padova) il 5 ott. 1918.
Le imprese e la figura militare IV, Roma 1926, p. 176; Krimer [Cristoforo Mercati], A viatori,Tivoli 1939, pp. 105-112; Encicl. militare, I, pp. 407 s. ...
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Figlio (n. 693 - m. Cangas 756) di Pietro duca di Cantabria e genero del re Pelagio, fu eletto re dai nobili (739) alla morte di Favila, fratello di Pelagio; estese il regno, che alla sua morte comprendeva [...] la Galizia settentr., le Asturie, parte delle odierne provincie di Santander e di Burgos, la Vasconia e la città di León ...
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Successore (m. Roma 440) di Celestino I. Prete romano, ebbe per un certo tempo fama di essere favorevole a Pelagio; fu destinatario di una lettera di s. Agostino sulla grazia preveniente e sul libero arbitrio; [...] fu eletto papa nel 432. Rimase neutrale nella disputa pelagiana e semipelagiana, e svolse opera conciliativa nella vertenza nestoriana. Fece edificare sull'Esquilino la basilica da lui dedicata alla Vergine, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] S. Agostino aveva condannato le idee del monaco britanno Pelagio secondo le quali Dio aveva dotato l'uomo di il caso della Francia. Qui la difesa della tradizione gallicana sollecitò i sovrani a rinviare l'accettazione dei decreti: Enrico III con l' ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] della questione pelagiana. Basterà qui ricordare che nei primi anni del V secolo il monaco britannico Pelagio, nel propagandare con successo a Roma i suoi ideali di pratica e di perfezione ascetica, aveva posto l'accento sulla libera iniziativa dell ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...