CERUTTI (Ceruti, Cerruto)
Andreina Griseri
Nati a Chieri da Gaspare e da una figlia del pittore Francesco Fea, i fratelli Antonio e Giovanni Francesco, data la consuetudine di lavoro nella bottega del [...] da C. C. Dauphin ora perduto (è stato sostituito nel 1835-40 su disegno di Pelagio Palagi).
Né va dimenticata una commissione importante che risale al 1661 e coinvolge i C. con il miniatore, calligrafo e grafico G. T. Borgonio per una pianta della ...
Leggi Tutto
Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] consolato di Cn. Manlio Vulsone e M. Fulvio Nobiliore (Vell. Paterc., i, 45) con 3.000 abitanti (Liv., xxxvii, 57), la città comunali, originariamente formate dalla collezione del pittore bolognese Pelagio Palagi (morto nel 186o) e poi, a poco ...
Leggi Tutto
COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] sì che la città ospitasse nel 1414-1418 un concilio ecumenico i cui atti principali furono la condanna ed esecuzione di Jan Hus costruzione ancora visibili sono la cripta con la tomba del martire Pelagio, del 900 ca., e la Mauritius-Rotunde, a N-E ...
Leggi Tutto
GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] e Imelda insieme con nuovi dipinti, fra i quali la Beata Vergine identificata con quella conservata Luigia donna e sovrana… (catal., Colorno), Parma 1992, pp. 21 s.; Pelagio Palagi pittore… (catal., Bologna), a cura di C. Poppi, Milano 1996, ...
Leggi Tutto
Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] sua persona con tratti quasi agiografici. Secondo Pelagio di Oviedo, alla sua morte scaturì acqua d'ordre, Macôn 1968, pp. 73, 80-81.
C.J. Bishko, Fernando I y los origenes de la alianza castellano-leonesa con Cluny, Cuadernos de Historia de España ...
Leggi Tutto
CINI, Luigi
Gabriello Milantoni
Nato a Prato il 27 aprile 1766 ed educatosi a Firenze, il C. operò soprattutto in Bologna come decoratore di interni.
La prima citazione che lo riguarda, in ordine di [...] - e di quel gusto - diffuse a Bologna a quell'epoca che, nelle decorazioni di interni, avevano in Antonio Basoli, Pelagio Palagi e Felice Giani i portavoce più accreditati. Pertanto, nelle volte decorate a tempera di palazzo Rossi, il C. ebbe modo di ...
Leggi Tutto
BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] smalto raffigurante Il riposo di Diana da un quadro di Pelagio Palagi.
Fu dal 1842 al 1856 consigliere comunale di Milano Giardino in Milano, Milano 1919, p. 127; A. M. Comanducci, I Pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1934, p. 30; P. Mezzanotte-G ...
Leggi Tutto
AYRES, Pietro
Andreina Griseri
Nacque a Savigliano il 9 nov. 1794. Nel 1811 è già ricordato a Savigliano e a Fossano, impegnato nelle prime prove come ritrattista. Del 1812 è il viaggio che lo porta, [...] Pelagi, e fu nominato pittore di corte (Regie Patenti del 1831); successivamente entrò come professore all'Accademia Albertina (1833). Ha inizio da questo momento e senza interruzioni la parte più ricca e documentata della sua attività; e fra i ...
Leggi Tutto
pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...