Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] come fu già dichiarato nel secolo V da Vincenzo di Lerino (Common. I) e poi ammesso, sebbene con qualche varietà di spiegazioni, dai teologi, da Cristo. La prima corrente, formata dal monaco Pelagio (v.) e dai suoi seguaci (Celestio, Giuliano di ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] d'Iconio, Ottimo di Antiochia (in Pisidia), Pelagio di Laodicea e Diodoro di Tarso. Antiochia era Berlino 1895 segg.; gli articoli di X. Le Bachelet, in Dict. de théol. cathol., I, ii, coll. 1779-1863; di F. Loofs, in Realencykl. f. protest. Theol. ...
Leggi Tutto
È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] Madre di Dio. Fu pure condannato Celestio, campione con Pelagio dell'eresia pelagiana (Denzinger, 126-27).
4. Di . von Hefele, Konziliengeschichte, Friburgo in B. 1855-71, voll. 7, e i voll. 8-9 a cura di J. Hergenröther, 1871-90; trad. franc ...
Leggi Tutto
OPORTO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
Giovanni DALMASSO
La seconda città, per importanza, del Portogallo, che da essa ebbe nome (Portus Cale). Oporto o, come più semplicemente [...] VI. Non rimase a lungo sotto la dominazione araba, e fu ripresa verso la metà del sec. VIII da Alfonso I genero di Pelagio, fondatore del regno cristiano delle Asturie. Nel periodo delle guerre tra cristiani e musulmani la borgata deve avere sofferto ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] della pratica invalsa di battezzare i bambini per argomentare contro Pelagio), gli anabattisti, che interpretano nei Paesi Bassi, convocando, con manifesto del 25 marzo 1534, i credenti per andare a fondare a Münster, in Vestfalia, il regno ...
Leggi Tutto
. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] commenti a tutte le lettere, mentre quelli a Romani, I e II Corinzî sono stati riveduti; ma un ignoto ha sostituito la fine di I Cor. e il prineipio di II Cor. con il commento di Pelagio. La terza edizione, sola col testo biblico pregeronimiano, ha ...
Leggi Tutto
ROSVITA (Hrotsuith, Hrotsvitha)
Angelo Monteverdi
Monaca sassone, autrice di poemi e drammi latini, nata verso il 935, morta poco dopo il 973. Visse nel monastero di Gandersheim, dove ebbe maestra, indi [...] , una nipote di Ottone I, Gerberga.
La sua prima fatica letteraria fu quella di versificare, in metro eroico o elegiaco, leggende sacre: la storia della Vergine Maria, l'Ascensione del Signore, le passioni di S. Gongolfo, di S. Pelagio, di S. Dionigi ...
Leggi Tutto
RACCONIGI (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Centro della provincia di Cuneo, situato in pianura a m. 255 s. m.; sorge sulla sponda destra del torrente Maira e distende [...] è in prevalenza improntata a caratteri neoclassici (vi lavorarono Pelagio Palagi, C. Bellosio, il Saletta). Ma se tale Brinckmann. Nel 1755 il principe Ludovico di Carignano fece innalzare i due padiglioni, la scalea e gli altri corpi a mezzogiorno ...
Leggi Tutto
OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] lui assunto in questa circostanza e insieme un attacco a fondo contro Pelagio. Nella primavera del 416 O. tornò a Ippona e cercò col cristianesimo, e che essa sarà perfetta solo quando i barbari (il giudizio benevolo e indulgente sui barbari prelude ...
Leggi Tutto
Della vita di questo scrittore, la cui personalità è stata scoperta dalla critica moderna, ben poco si sa con certezza: da varî passi delle sue opere si deduce solo che, originario forse dell'Africa, visse [...] se non un vero e proprio pelagiano dissimulato, per lo meno un semi-pelagiano.
Il Morin ha raccolto anche attività agiografica, in Bollettino del circolo universitario di studi storico-religiosi (Roma), I (1921), p. 96 segg., e II (1922), pp. 18 segg ...
Leggi Tutto
pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...