Vasca, o sistema di vasche, in cui si tengono in vita, a scopo di studio o di ornamento, animali e piante acquatiche.
La forma più comune di acquario, adottata in tutti i laboratorî zoologici, è una vasca [...] sono ben curate; altri invece, specialmente le forme più delicate, come le meduse, i ctenofori e i molluschi pelagici, non solo hanno vita limitatissima e devono quindi essere continuamente sostituiti, ma sono di costituzione talmente delicata, che ...
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È il Lario o Lacus comensis degli antichi: importante bacino lacustre della Lombardia; il terzo d'Italia per superficie (kmq. 145), essendo superato soltanto dal Lago Maggiore e dal Lago di Garda. La sua [...] pure sempre notevoli, vagano in alto lago solitarî pesci persici adulti e le encobie in grossi banchi. Rara nella regione pelagica è l'anguilla, quantunque abituata ad esplorare i grandi fondali, dove giunge anche la bottatrice che divora il fregolo ...
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Classe (subphylum per alcuni autori) di Artropodi, a respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e vario numero di appendici articolate, tipicamente bifide. Presentano un esoscheletro [...] da adulti, costituiscono una parte importantissima del plancton, servendo da cibo a numerosi animali pelagici. Suddivisi in Entomostraci e Malacostraci nelle vecchie classificazioni, comprendono i Cefalocaridi, Branchiopodi, Ostracodi, Mistococaridi ...
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Gilberto Ferrari
Abstract
La Politica Comune della Pesca (PCP) trova il suo fondamento giuridico negli articoli da 38 a 44 del titolo III del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). [...] introdotta, sia pur con gradualità, una ferrea disciplina contro la pratica dei rigetti in mare (per i piccoli pelagici – acciughe e sardine rappresentano circa il 30% delle catture complessive della flotta italiana –, il divieto scatterà dall’1 ...
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L’insieme degli organismi acquatici, animali e vegetali che vivono sospesi, a galla o in seno alle acque, in balia delle onde e delle correnti e senza alcun rapporto con il fondo.
Composizione
Di composizione [...] fasi della crescita e anche gli adulti di varie specie predano Copepodi planctonici. Molti Cetacei e squali pelagici sono planctofagi. Se si considera poi il contributo che certi organismi planctonici (Feraminiferi, Diatomee, Radiolari) danno con ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] In Italia i terreni dell’oxfordiano, insieme a quelli più in generale del Giurassico superiore, sono essenzialmente rappresentati da calcari pelagici con selce o da vere e proprie radiolariti e sono ampiamente diffusi.
L’O. university press è la casa ...
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NEMERTINI (dal gr. Νημερτής "infallibile", nome di una Nereide)
Vincenzo Baldasseroni
I Nemertini, che costituiscono una classe del tipo Scolecidi, sono animali in grandissima maggioranza marini, viventi [...] -dorsali. Lo sviluppo talora è diretto, talora con metamorfosi, caratterizzata questa, ora da una larva, detta Pilidium, a vita pelagica, cigliata, a forma di elmo sormontato al vertice da un ciuffo di ciglia (impiantato sopra un ispessimento apicale ...
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tettonica Ramo delle scienze della Terra che ha per oggetto lo studio della dinamica delle deformazioni alla superficie del pianeta. Nel senso più ampio del termine, comprende sia lo studio delle grandi [...] di subduzione, infatti, la litosfera oceanica proveniente dalle dorsali e composta di lave ultrabasiche, basalti e sedimenti pelagici, viene riassorbita quasi completamente nel mantello; nella sua discesa, la zolla subisce inoltre cambiamenti di fase ...
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TRILOBITI (lat. scient. Trilobitae, dal gr. τρίλοβος "trilobo")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo di Crostacei paleozoici, elevato a seconda degli autori ora al rango di sottoclasse, ora a quello di ordine, [...] parzialmente nella melma in acque poco profonde, come l'attuale Limulus, mentre altri generi con occhi grossi dovevano essere pelagici e talora notturni. Infine sembra che talune, prive d'occhi, fossero vissute nelle grandi profondità marine. In ogni ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] 1400 d.C. a un rapido declino della pesca d'alto mare, che è indicato dal calo dei resti di pesci pelagici e dalla diminuzione delle varietà e delle dimensioni degli ami. Nelle Isole Hawaii lo sfruttamento intensivo delle risorse marine culminò con ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.