sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] 200 e 2000 m), abissali (declivio continentale e bacini oceanici) e adali (fosse; oltre 2000 m). Sono chiamati genericamente pelagici gli ambienti lontani dalla costa e dai margini continentali; essi sono suddivisi, con riferimento agli stessi limiti ...
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Oceanografia
Stefano Tinti
L'o. ha compiuto enormi progressi grazie allo sviluppo tecnologico e all'accresciuta consapevolezza che la conoscenza delle dinamiche complessive del nostro pianeta, nelle [...] partecipanti e ha l'obiettivo di promuovere l'integrazione e lo scambio di informazioni sui temi della conservazione degli ecosistemi pelagici nei mari europei.
Oceanografia fisica e operativa
L'o. fisica ha posto già da tempo al centro del proprio ...
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Piccoli Crostacei della sottoclasse Entomostrachi. La configurazione del loro corpo è molto diversa a seconda che si tratta di forme a vita libera o di forme parassite. Nei Copepodi a vita libera il corpo [...] O. Sars, An Account of the Crustacea of Norway, Copepoda, Bergen 1901-1918; R. Grandori, Studi sullo sviluppo dei Copepodi pelagici, in Redia, VIII (1913).
Sui Copepodi parassiti, v.: Claus, Über den Bau und die Entwickl. parasit. Crustaceen, Cassel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ricchezza di specie, di geni e di ecosistemi; la nozione di biodiversità si fonda su [...] i poli e con l’aumento dell’altitudine. Negli oceani, poi, esiste correlazione tra diversità tassonomica e profondità. Per gli organismi pelagici la massima ricchezza tassonomica si situa tra –1000 m e –1500 m di batimetria.
Le aree del pianeta a più ...
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TARTARUGHE
Renato FERRACCIU'
Edoardo ZAVATTARI
. Con i nomi di tartarughe e di testuggini (fr. tortues; sp. tortugas, galápagos, ted. Schildkröten; ingl. tortoises, turtles) si designa un ordine della [...] sono tipicamente carnivore e si nutrono di molluschi, vermi, pesci; le marine mangiano sia alghe sia anche animali pelagici.
Le testuggini marine vengono cacciate in grande quantità in conseguenza soprattutto dell'uso industriale che si fa del loro ...
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TETTONICA
Giovan Battista Dal Piaz
. La tettonica (cfr. il gr. τεκταίνομαι "costruisco") è quella branca delle scienze geologiche che studia le dislocazioni (spostamenti) e le deformazioni (cambiamenti [...] che subiscono le geanticlinali durante le fasi embrionali dell'orogenesi.
La sedimentazione talassogenica è caratterizzata da depositi pelagici, ossia di mare aperto, che ricoprono le parti più profonde delle geosinclinali secondarie e che si ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] al disotto dei 6.000 m. Anche per la fauna abissale pelagica, così come si constata per quella bentonica, il numero delle specie dove non è possibile distinguere quelle bentoniche dalle pelagiche, diminuisce con la profondità ancora di più che ...
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Il Mare Artico, così denominato per la prima volta da C.P. de Fleurieu (1797), designato poi col nome di Oceano Glaciale Artico dalla Commissione che per la R. Società Geografica di Londra studiò la più [...] assai variabile però, essendosene incontrati a S. di Terranova 1200 nel 1912 e 11 soli nel 1924.
La fauna pelagica e litoranea del Mare Artico è molto ricca, almeno nel numero degli individui (notata specialmente l'enorme quantità degli anfipodi ...
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Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] (fig. 1).
Mentre nei settori più profondi di questo bacino si depositavano sedimenti argillosi con resti di organismi marini pelagici che in Italia affiorano nell’Appennino tosco-ligure-emiliano, in quello campano-lucano e nelle Alpi occidentali, nei ...
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PACIFICO, OCEANO (o Grahde Oceano; A. T., 1-2-3; 6-7-8 e 162-163)
Roberto ALMAGIA
Giovanni MERLA
Raffaele ISSEL
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Limiti, area, caratteri generali. - Il più grande dei tre oceani del nostro globo, [...] ricercato come alimento; oltre il queste le fam. Rhamphocottidae, Hoplichtydae e la maggioranza degli Zoareidae. I pesci pelagici gregarî e migratori del Pacifico, largamente sfruttati dall'uomo, appartengono alle stesse famiglie e spesso ai medesimi ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.