PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] uno dei padri dell’idrobiologia in Italia e, più in generale, della limnologia. Studiò diverse specie di viventi pelagici nei laghi prealpini e tentò di rilanciare la piscicoltura nel periodo postunitario, anche dal punto di vista legislativo e ...
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PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] . Ricche di conseguenze, nel caso degli Ammoniti, l'individuazione del dimorfismo sessuale e, per gli organismi pelagici in genere, l'enunciazione del concetto di superficie di compensazione, cioè di quel livello batimetrico in corrispondenza ...
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Pesca
L'attività di p., sia in mare sia in acque interne, ha sempre consentito agli esseri umani di dare un importante contributo alla propria alimentazione. L'attività di cattura è stata infatti sino [...] di osservare che i nove decimi delle catture sono realizzati in acque marine, e che circa il 60% riguarda specie pelagiche e demersali.
Dal punto di vista dinamico, nel complesso del periodo 1994-2004 si nota un modesto aumento delle quantità ...
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LUGANO, Lago di (o Ceresio; A. T., 20-21)
Rina MONTI
Manfredo Vanni
È uno dei grandi laghi della regione subalpina del versante italiano, che si estende in gran parte in territorio svizzero (Canton [...] ); le larve di efemere e di friganee sono frequenti sotto le pietre, i vermi Tubifex sui fondi fangosi. La società pelagica scoperta dal Pavesi, poi illustrata dal Calloni e dallo Steiner, come in tutti i grandi laghi insubrici è assai più abbondante ...
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SIMBIOSI (dal greco σύν "insieme" e βίος "vita")
Federico *RAFFAELE
Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con [...] , senz'alcun danno di queste, a quanto pare.
Non meno singolari sono le costanti associazioni fra alcuni pesci pelagici che vivono, come i Trachurus e gli Schedofili, sotto l'ombrella delle grandi meduse acalefe protette dagli organi orticanti ...
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SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] Lamellibranchi, dei Gasteropodi e Scafopodi, al guscio articolato dei Chitoni, alle conchiglie ialine e cartilaginee dei molluschi pelagici, alle formazioni chitinose che costituiscono la radula e altre parti dell'apparato boccale di molte specie. L ...
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GRANDI LAGHI (A. T., 130-131 e 134-135)
Herbert John FLEURE
Giuseppe MONTALENTI
Nome collettivo dei laghi Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario, con i loro canali di intercomunicazione, alimentanti [...] (Percopsis, Notropsis, Fundulus, Umbra, Anguilla) e le loro larve. Anche alcuni pesci pelagici e di profondità vengono a deporre le uova in questi fondali.
Nella zona pelagica superficiale (fino ai 25 metri), oltre ai pesci costieri molti altri se ne ...
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TELEOSTEI (dal gr. τέλεος "completo" e ὀστέον "osso")
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Gruppo di pesci della sottoclasse Teleostomi (v.). Sono caratterizzati dall'avere lo scheletro [...] molti raggi (15-17); vescica natatoria senza dotto. Il solo rappresentante vivente è Lampris luna, marino pelagico. Famiglia principale: Lampridae (v. pesce luna).
Ordine XXI. Heterosomata. - Corpo fortemente compresso, asimmetrico, occhi ambedue da ...
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ITTIOLOGIA (dal gr. ἰχϑύς "pesce" e λόγος "discorso")
Decio Vinciguerra
È quella parte della zoologia (v.) che studia i pesci, la loro forma, struttura e organizzazione, nonché le abitudini, il modo [...] conoscere una gran quantità di animali, tanto pelagici quanto abissali, dimostrando fino a quali profondità stesso. In seguito a tali spedizioni presero grande sviluppo le pesche pelagiche di superficie e di profondità, che fecero conoscere le uova ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] cui il De Leone ha segnalato ben tredici specie; abbondantissimi i piccoli crostacei. Per questa sua ricchezza in entomostraci pelagici, per la trasparenza e la temperatura fresca delle acque, il lago parve adatto all'importazione dei coregoni, già ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.