(o Salpidi) Ordine di Tunicati Taliacei planctonici caratterizzati da muscolatura circolare in fasci non continui, come nei Dolioli o Ciclomiari. L’individuo originato dalla riproduzione sessuale, oozoide, [...] , che produce da 40 fino a 250 gemme, secondo la specie. Le gemme originano blastozoidi ermafroditi che formano catene pelagiche lunghe qualche decina di metri. Ogni blastozoide produce un solo embrione che resta unito al blastozoide stesso fino a ...
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triglia Nome comune dei pesci Osteitti Attinopterigi Perciformi Mullidi, e in particolare del genere Mullus. Ha corpo allungato, leggermente compresso, con due barbigli sotto la gola, due pinne dorsali [...] surmuletus; v. fig.) ha muso più lungo e arrotondato, colore simile alla precedente, con 3-4 fasce longitudinali giallastre sui fianchi; raggiunge fino a 50 cm. Le forme giovanili sono pelagiche, azzurre e argentee. Apprezzate per la carne saporita. ...
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RONDINE DI MARE (lat. scient. Sterna h. hirundo L.; fr. sterne, hirondelle de mer; sp. golondrina de mar; ted. Flussschwalbe; ingl. common tern)
Augusto Toschi
Uccello ascritto all'ordine dei Lari, famiglia [...] detta (Sterna h. hirundo L.), il Fraticello (v.) (Sterna a. albifrons Pall.). Le rondini di mare hanno abitudini principalmente pelagiche per quanto frequentino anche le acque dolci. Nidificano nel terreno deponendo solo uno o due uova per nido. Le ...
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Classe di Anellidi, quasi tutti marini, comprende circa 13.000 specie riunite in numerosi ordini e famiglie; fra queste, le famiglie Afroditidi, Arenicolidi, Chetopteridi, Eunicidi, Nereidi, Sabellaridi, [...] inoltre i cirri, ora funzionanti come organi di senso, ora vascolarizzati e trasformati in branchie; nelle forme pelagiche sono modificati in membrane foliacee per il nuoto. Nell’estremità cefalica, costituita di due segmenti, risiedono organi ...
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Genere di pesci ossei del sottordine degli Acantotteri, della divisione Giugulari istituito da Linneo nel 1766. Da molti autori è compreso nella famiglia Gobiidae, ma da Boulenger e da altri è considerato [...] sabbiosi a piccola profondità. In una specie dell'Atlantico, il Callionymus lyra L., il Holt ha constatato l'accoppiamento sessuale, rarissimo in pesci a uova pelagiche. Le specie di questo genere, essendo piccole, non hanno importanza alimentare. ...
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VARAGNOLO, Sergio
Cinzio Gibin
– Nacque a Chioggia il 30 novembre 1925 da Silvio e da Regina De Ambrosi.
Il padre Silvio, fratello di monsignor Amedeo Varagnolo, parroco del duomo di Chioggia, si dedicava [...] soggetto pesci di specie differenti. Vi figurava anche un riquadro dove erano tracciati gli stadi di sviluppo di uova pelagiche. L’opera è ancora esistente, anche se molti calchi sono andati perduti (un repertorio fotografico è stato presentato in ...
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Sottoclasse di Taliacei, o Tunicati pelagici, detti anche Ciclomiari. Sono animali pelagici trasparentissimi a forma di barilotto, diffusi in tutti i mari caldi. Lunghi in media tra uno e pochi millimetri, [...] , e i gonozoidi (v. fig.), che producono le cellule germinali. I blastozoidi derivati da un medesimo oozoide formano colonie pelagiche, che si possono trovare anche a notevoli profondità, e dalle quali si staccano i gonozoidi. Dalle uova fecondate si ...
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In geologia, la prima epoca del Paleogene (era Cenozoica) compresa tra il Cretaceo e l’Eocene. Il P. ha una durata di circa 10 milioni di anni e comprende due piani, dal basso verso l’alto: Daniano e Thanetiano. [...] Globorotalia. Si è inteso quindi separare il P. come periodo a sé. In Italia è rappresentato nelle serie pelagiche della Lombardia, dell’Umbria e delle Marche; ma è riconoscibile nelle facies più neritiche di piattaforma continentale del Veneto ...
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PENEIDI (dal nome del genere Panaeus Fab.; lat. scient. Penaeidae)
Angelo SENNA
Famiglia di Crostacei Decapodi del sottordine Macruri (v.) costituita da un complesso numeroso e vario di forme che si [...] sono litorali e di moderata profondità, bentonici e nectonici, ma non mancano le specie euribatiche o abissali e quelle pelagiche allo stato adulto (Funchalia John.); le forme larvali sono planctoniche, nei giovani si hanno esempî d'inquilinismo come ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] specie viventi.
I P. vivono sia in mare sia in acque dolci. Le specie marine possono essere distinte in pelagiche, litorali, abissali; la maggior parte appartiene alla fauna litorale. Gli Elasmobranchi vivono quasi esclusivamente nel mare; i Dipnoi ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.