La larva pelagica della maggior parte degli Echinodermi.
Ipotetico organismo pelagico precambriano a simmetria bilaterale fatto a bariletto, da cui sarebbero derivati gli Echinodermi. ...
Leggi Tutto
Forma natante, pelagica, caratteristica dei Celenterati. La m. presenta una tipica simmetria raggiata, in cui si distinguono 4 raggi principali (perradi) e, interposti fra questi, raggi secondari di diverso [...] ordine (interradi, adradi, subradi). La forma generale del corpo è quella di un ombrello, in cui si distinguono due regioni, una superiore o aborale, più o meno convessa, l’esombrella, e una inferiore ...
Leggi Tutto
Phylum di animali marini, caratterizzati allo stato larvale (fig. 1) da simmetria bilaterale, allo stato adulto pseudoraggiata sul piano pentamero: dalla bocca partono 5 raggi lungo i quali decorrono i [...] Gli E. vivono su fondali di ogni natura, dalla costa alle profondità abissali (fino a 6000 m). Le larve sono pelagiche, provviste di cordoni di ciglia vibratili che ne assicurano la locomozione. Ogni classe ha una forma larvale specifica: auricolaria ...
Leggi Tutto
Classe di Molluschi; la più numerosa del phylum, con oltre 80.000 specie diffuse in tutte le regioni del globo. Per molti caratteri si connettono agli Anfineuri, da cui sembrano derivati. Hanno una tipica [...] originariamente animali acquatici, prevalentemente marini, erbivori o carnivori, lenti nei movimenti, diffusi in ogni regione: litoranea, pelagica, abissale. Le forme terrestri e d’acqua dolce sono derivate da quelle marine, e occupano habitat molto ...
Leggi Tutto
Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] , con al massimo poche centinaia di lenti; ma durante l'Ordoviciano compaiono parecchi tipi differenti di occhi. La nicchia pelagica viene colonizzata, probabilmente per la prima volta, e nei trilobiti in grado di nuotare, come quelli del genere ...
Leggi Tutto
pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.