Zoologo (Pavia 1844 - Asso, Como, 1907), prof. nelle univ. di Genova (1874-76) e di Pavia (dal 1876). Si occupò di ragni, di problemi di pesca e di caccia; scoprì la fauna pelagica nei laghi prealpini, [...] e fu il primo in Italia a porre le basi della limnologia ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] e ritenuto di genere e specie nuova, il Vexillifer De Filippi, riconosciuto in seguito da C. Emery come la larva pelagica del Fierasfer acus e che si trova comunemente come inquilino nella cavità respiratoria delle Oloturie. Nel 1871 presentò, alla ...
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PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] 1981, pp. 521-539). Gli studi paleontologico/paleoecologici, come quelli sui coralli rinvenuti per la prima volta in facies pelagiche (v. anche Coralli e ammoniti nel Bajociano del Sasso di Pale (Umbria). Ulteriori prove di variazioni del livello del ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.