Città della Francia sud-orientale, situata sul lago omonimo, capoluogo del dipartimento della Haute-Savoie con 17.223 ab. (1926). È in magnifica posizione, a 448 m. s. m., dominata dall'antico castello; [...] , Tubifex, limnee abissicole, pisidî, simocefali, Canthocampus staphylinus, Asellus Foreli, alcuni idracnidi, chironomidi e coretre. La regione pelagica è popolata in tutte le stagioni dell'anno, ma in assai diversa misura, dato il tipo temperato del ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] la metà del Neodevonico compaiono d'un tratto le Clymenie, ammonoidi con sifone interno anziché esterno, probabilmente pelagiche, diffusissime e molto ricche di forme; ma al subitaneo sviluppo fa riscontro una subitanea estinzione di questo gruppo ...
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INDIANO, OCEANO (A. T., 84-85)
Giuseppe COLOSI
Roberto ALMAGIA
OCEANO Contorni e dimensioni. - Col nome di Indiano (ὁ 'Ινδικός ὡκεανός, Agathem., II, 14; più anticamente ἡ νοτία ϑάλασσα, cioè il mare [...] ; ma in massima parte si ha a che fare con argille di vario colore molto mescolate. Tra i materiali d'origine pelagica, il più diffuso è il fango a globigerine (circa 43% dell'area); esso prevale assolutamente in tutta la parte occidentale dell ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] esso si possono individuare: un dominio bentonico (zona litoranea e zona profonda) e un dominio pelagico (zona eufotica, zona batiale e zona pelagica abissale).
Particolare importanza rivestono le zone intertidali, le barriere coralline e le paludi a ...
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Il Mare Artico, così denominato per la prima volta da C.P. de Fleurieu (1797), designato poi col nome di Oceano Glaciale Artico dalla Commissione che per la R. Società Geografica di Londra studiò la più [...] assai variabile però, essendosene incontrati a S. di Terranova 1200 nel 1912 e 11 soli nel 1924.
La fauna pelagica e litoranea del Mare Artico è molto ricca, almeno nel numero degli individui (notata specialmente l'enorme quantità degli anfipodi ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] , con al massimo poche centinaia di lenti; ma durante l'Ordoviciano compaiono parecchi tipi differenti di occhi. La nicchia pelagica viene colonizzata, probabilmente per la prima volta, e nei trilobiti in grado di nuotare, come quelli del genere ...
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Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] (fig. 1).
Mentre nei settori più profondi di questo bacino si depositavano sedimenti argillosi con resti di organismi marini pelagici che in Italia affiorano nell’Appennino tosco-ligure-emiliano, in quello campano-lucano e nelle Alpi occidentali, nei ...
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Vasta distesa acquea che circonda i continenti. I tre principali bacini oceanici (Pacifico, Atlantico, Indiano), comprensivi dei bacini minori e dei mari adiacenti, coprono un’area di circa 361 milioni [...] vulcanico, ha uno spessore che varia da 0,7 a 2 km ed è costituito da basalti tholeitici, a cui sono associati sedimenti pelagici. Lo strato 3, denominato strato oceanico, ha uno spessore compreso tra 3 e 7 km ed è costituito da gabbri e diabasi ...
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PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] uova dei Teleostei sono in parte di fondo (per lo più pesanti, opache, talvolta adesive), per la maggior parte pelagiche (F. Raffaele). Queste ultime hanno talvolta una o più gocce oleose, d'incerto significato (respiratorio, G. Brunelli). Il guscio ...
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Generalità. Dopo che il concetto di oceano ebbe acquistata una consistenza scientifica (v. oceano), questo nome designò più propriamente nell'uso degli scrittori più antichi la superficie acquea che si [...] dalla costa dell'Antartide.
A distanza notevole dalle coste, il fondo oceanico è in generale ricoperto da sedimenti di origine pelagica. Il sedimento predominante, che anzi costituisce, per così dire, la facies peculiare dell'Atlantico, è il fango a ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.