VALDIVIA, Spedizione della
Roberto Almagià
Grande spedizione oceanografica tedesca, concepita come integrazione di quelle del Challenger e della Gazelle ed effettuata nel 1898-99 sotto la direzione [...] la stratificazione termica dalla superficie al fondo; per la prima volta poi furono fatte larghissime raccolte di fauna pelagica, mediante nuovi tipi di reti appositamente studiati.
Bibl.: I risultati scientifici della spedizione, fondamentali per la ...
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SARGASSI, Mare dei (A. T., 1, 2, 3)
Giuseppe Morandini
Al centro dell'Oceano Atlantico settentrionale, tra gli arcipelaghi delle Azzorre e delle Antille, s'incontrano ammassi fluttuanti, spesso assai [...] in quanto queste specie si sono adattate a vita esclusivamente pelagica, da lungo tempo, tanto che secondo alcuni autori esse lontane Antille specie capaci di adattamento particolare alla vita pelagica; secondo le vedute di moderni geologi, come L. ...
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stratigrafia
Fabio Catino
L’ordine degli eventi sulla superficie terrestre
La stratigrafia si occupa di ricostruire la storia degli eventi geologici studiando, come dice il nome, gli strati sedimentari [...] con caratteristiche differenti, relative a un diverso ambiente. Nella fattispecie, in prossimità di una roccia di facies pelagica può formarsi una roccia di facies neritica, cioè composta da sedimenti provenienti dall’ambiente neritico, meno profondo ...
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STOMATOPODI (dal gr. στόμα "bocca" e πούς "piede"; lat. scientifico Stomatopoda)
Angelo Senna
Ordine di Crostacei Malacostrachi istituito dal Latreille nel 1817 col nome di Stomapodi per il genere Squilla [...] si ripara la femmina. Lo sviluppo comprende tre periodi: uno embrionale con stadio di nauplio nell'uovo, uno larvale tipicamente pelagico, di lunga durata e con diversi stadî, infine un terzo che comincia con la trasformazione dell'ultima larva in ...
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Lago situato a 395 m. s. m., nel territorio antistante alle Alpi settentrionali, fra la Repubblica d'Austria, la Baviera, il Württemberg, il Baden e la Svizzera. Occupa una cavità, la cui origine alcuni [...] alghe: Bacillarie, Cloroficee, Cianoficee; le Ciclotelle prevalgono di gran lunga sulle Melosire.
Le alghe planctoniche alimentano la fauna pelagica, assai più abbondante e più ricca di forme in estate che non in inverno. Prevalgono durante l'estate ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] e ritenuto di genere e specie nuova, il Vexillifer De Filippi, riconosciuto in seguito da C. Emery come la larva pelagica del Fierasfer acus e che si trova comunemente come inquilino nella cavità respiratoria delle Oloturie. Nel 1871 presentò, alla ...
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MITILO (lat. scient. Mytilus, dal gr. μιτίλος)
Carlo Piersanti
Genere (Linneo, 1758) di Lamellibranchi Asifonidi (sottordine Eteromiarî) della famiglia dei Mitilidi, dalla conchiglia cuneiforme, equivalve, [...] un ritardo di parecchie settimane.
I mitili hanno sessi separati e le loro larve, che conducono per qualche giorno vita pelagica, hanno tendenza a fissarsi in seguito ai corpi sommersi che si trovano presso la superficie del mare, cioè nella zona ...
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Famiglia di Pesci ossei prevalentemente marini, stabilita da G. Müller nel 1843. Precedentemente il Cuvier aveva usato questo nome, ma comprendendovi molti elementi eterogenei, quali l'Amia e il Lepidosteus. [...] acqua dolce, come l'agone dei laghi dell'Italia settentrionale. Quasi tutte le specie marine, ad eccezione dell'aringa, hanno uova pelagiche, mentre l'aringa e le specie di acqua dolce hanno uova aderenti.
Se ne conoscono oltre duecento specie, e tra ...
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OSTRICA (lat. scient. Ostrea)
Attilio CERRUTI
Genere di Molluschi Lamellibranchi (v.) dell'ordine degli Eulamellibranchia, sottordine Ostreacea, famiglia Ostreidae. Il genere è definito dai seguenti [...] , diviene in seguito cenerognolo, e infine nero. Le larve in tale stadio sono espulse ed iniziano un periodo di vita libera, pelagica. Sono fornite (fig. 5) di una sottile conchiglia e di un organo (velum) munito di ciglia vibratili, che, col loro ...
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. (dal gr. ἀμϕί "da ambe le parti" e πούς, ποδός "piede"). - Ordine, e per qualche autore sottordine, di Crostacei Malacostraci del gruppo degli Artrostrachi o Edrioftalmi. Hanno corpo generalmente compresso. [...] , in cui la femmina si stabilisce ed alleva i giovani. Hyperia galba Mont. (tav. I, fig. 4) anch'essa specie pelagica, è spesso inquilina di varie specie di meduse. Euthemisto bispinosa Boek, comune nel nord dell'Atlantico e nel mare di Sargasso è ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.