Si dice di zona o regione del mare compresa fra 0 e 200 m di profondità. Nella letteratura geologica, sedimento n. (o di piattaforma), sedimento deposto al di sotto del livello di base delle onde o del [...] livello medio di bassa marea. Per le particolari condizioni offerte dalle acque della zona n., anche la fauna pelagica ha caratteristiche diverse da quella delle acque lontane dalla terra e perciò è detta fauna neritica. La zona n. si contrappone ...
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In geologia, termine cronostratigrafico (da Neocomum, nome umanistico di Neuchâtel) che raggruppa i primi tre piani del Cretaceo inferiore: Berriasiano, Valanginiano e Hauteriviano. Nell’area geografica [...] Echinidi, Gasteropodi e Molluschi. In Italia si depongono in prevalenza, durante questo intervallo di tempo, calcari micritici di facies pelagica, già presenti nella parte alta del Giurassico: la ‘maiolica’ lombarda e umbra, il ‘biancone’ veneto, la ...
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anèmone di mare Nome comune di animali marini del phylum Celenterati, ordine Attiniari, conosciuti anche come attinie. Sono forme polipoidi isolate, hanno corpo cilindrico, con la parete molle, priva di [...] scogli, pietre, conchiglie, alghe o su altri animali. Hanno sessi separati; dall'uovo si forma una larva ciliata (planula) pelagica che in seguito si fissa trasformandosi in polipo. L'apertura boccale è circondata da tentacoli in numero multiplo di 6 ...
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LIMNOLOGIA (dal gr. λίμνη "lago")
Rina Monti
Scienza che studia i laghi, e considera ogni lago non come semplice elemento geofisico, o idraulico o biologico, ma come una complessa unità naturale, la [...] ; il carattere delle associazioni bentoniche ha servito per definire i diversi tipi di laghi nella classificazione del Thienemann.
La società pelagica è costituita da piccole alghe che si moltiplicano nei primi 10 m. d'acqua, e da una grande massa di ...
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veliger Forma larvale tipica dei Molluschi. Simile alla trocofora, ma molto più evoluto e complicato di questa, il v. è asimmetrico, caratterizzato dall’enorme sviluppo della regione prototrocale che si [...] il piede e la conchiglia larvale; nel v. dei Lamellibranchi la conchiglia larvale è bivalve. Nella maggior parte dei casi la metamorfosi del v. si compie durante la vita pelagica di questa larva, che è fra i più attivi organismi del plancton marino. ...
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È il più grande lago del Salzkammergut (Alta Austria) (kmq. 46,72), alla quota di m. 465 s. m., lungo 20 km., largo da 2 a 4 km., profondo in massima 170 m.; alimentato da acque calcaree, si scarica nel [...] tratti appare molto estesa: il fondo è fangoso.
L'alto lago è ricchissimo di alghe natanti e di fauna pelagica, che fu molto studiata da Imhof, Steuer, Brehm, Langhans, Micoletzky, ecc., soprattutto per quanto riguarda i crostacei. Furono riscontrate ...
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POLICHETI (lat. scient. Polychaeta; ted. Polychaeten, marine Borstenwürmer)
Pasquale Pasquini
Ordine di Anellidi Chetopodi, marini, dal corpo allungato, di solito cilindrico, provvisto di setole in ciascun [...] nell'adulto. Frequentemente si riproducono anche per divisione naturale. Si distinguono in Erranti e Sedentarî; i primi menano vita libera pelagica o strisciante sul fondo, gli altri per lo più entro tubi che si fabbricano in vario modo. A questi due ...
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PESCE LUNA (lat. scient. Lampris luna Risso; fr. e sp. lampris; ted. Königsfisch; ingl. king-fish)
Decio Vinciguerra
Pesce osseo del sottordine dei Catosteomi (Woodward).
Corpo breve e alto con piccole [...] , che passa al violaceo e al roseo, tutto cosparso di macchie ovali argentee; pinne rosso vivo. Mena vita pelagica con larga distribuzione dall'Atlantico settentrionale al Pacifico, attraverso il Mediterraneo. Oltrepassa le dimensioni di m.1. La sua ...
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PLANCTON (dal gr. πλάζω "vado vagando")
Raffaele ISSEL
È una delle tre categorie ecologiche di esseri acquatici e si definisce come l'insieme di tutti gli organismi acquatici, vegetali e animali, che [...] molti Cefalopodi e Pesci). L'importanza alimentare del plancton va considerata anche nei riguardi degli animali che nell'ambiente pelagico trascorrono le fasi di larve, come le Trocofore degli Anellidi, i Veligeri dei Molluschi, le Zoee e le Megalope ...
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NEREIDI (dal gr. Νηρηίς, nome mitologico; lat. scient. Nereidae o Lycoridae)
Pasquale Pasquini
Famiglia di Anellidi dell'ordine dei Policheti gruppo dei Fanerocefali, sottordine dei Nereidiformi. Comprendono [...] segmenti del corpo, che poi si distaccano. Al genere Nereis appartengono la N. diversicolor Müll., la N. cultrifera Gr., la N. Dumerilii Aud. e Edw., la N. pelagica L., la N. (Nereilepas) fucata Sav., la N. (Alitta) virens Sars, ecc. (v. anellidi). ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.