Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] in generale le aree intorno ai ruderi delle catene erciniane iri Germania, Francia, Inghilterra, Spagna e Sardegna; quello pelagico, depositato nelle profondità della Tethys mesozoica, non fu sollevato e non emerse se non nel Terziario. La medesima ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] regolare dello scheletro esterno impone una potente pressione selettiva contro l'aumento di dimensioni. Le specie di nuotatori pelagici, discese da antenati sessili o bentonici o nuotatori attivi, appartenenti a diversi taxa animali, si sono adattate ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] ). E stata constatata un'alternanza di generazione (Fibularix) con una forma vegetativa fissata al substrato e una forma generativa pelagica.
Per ciò che riguarda in special modo l'origine dei Metazoi si avanzano diverse ipotesi: 1) per evoluzione a ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] migrano poi a favor di corrente verso l'oceano. Qui passano un lungo periodo (da 2 a 3 anni) di vita pelagica (i salmoni del Pacifico soprattutto nel Golfo d'Alasca) fino a completare l'accrescimento.
Inizia allora una migrazione a rovescio di ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] avevano portato a ipotizzare che lo stadio larvale dei cirripedi, nel quale questi animali conducono una libera vita pelagica, fosse il risultato di un riuscito adattamento nel corso della lotta per la sopravvivenza; soprattutto, questo studio aveva ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.