RIGHINI, Agostino
Vincenzo Lavenia
RIGHINI, Agostino. – Nacque a Ferrara da Bartolomeo e da Lucrezia Righini, parenti, nel 1489 o nel 1490. Entrato in tenera età nell’Ordine dei frati minori conventuali, [...] , di cui era assertore) e attaccò senza eccessi controversistici le dottrine del fronte riformato, ma anche le opinioni dei ‘pelagiani’ (i seguaci di Siculo?), non concedendo troppo alla retorica fiorita che avrebbe trionfato pochi anni dopo con i ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] sec. IV), tutti in greco; dall'antiariana Altercatio Heracliani cum Germinio (366) ai dialoghi di S. Gerolamo contro i pelagiani (415), tutti questi in latino, l'eretico è quasi sempre convinto del proprio errore e spesso passa nelle file ortodosse ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] 6°) proveniente da diversi luoghi dell'Asia Minore (Perge, Side, Taso, Proconneso) lambì solo marginalmente l'Urbe: nei rifacimenti pelagiani (579-590) di S. Lorenzo f.l.m. fu riusato un capitello della prima metà del sec. 6°, sicuramente proveniente ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] di Zosimo, aveva inviato ai cristiani di Roma e a Rufo di Tessalonica due lettere per sostenere la causa dei pelagiani, B. mandò questi scritti ad Agostino - che in essi veniva calunniato - chiedendogli di intervenire con una loro confutazione (cfr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] e opinioni dei padri greci e latini del 3° e del 4° sec.; Agostino, Giovanni Crisostomo e Girolamo; le opinioni dei Pelagiani e la loro condanna, accennando infine alle dottrine successive del 4° e 5° secolo. La riflessione, che non manca di spiegare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] ripresentate nella storia della Chiesa, e che vengono vigorosamente combattute da sant’Agostino, sono quella donatista e quella pelagiana. Il numida Donato, per alcuni anni vescovo contestato di Cartagine, sostiene che i sacramenti sono inefficaci se ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] gli uomini è Salvatore", sebbene in maniera speciale dei fedeli (I Tim., IV, 10). Questo è di fede, contro gli errori dei pelagiani da una parte e dei protestanti e giansenisti dall'altra; espresso nell'adagio teologico: che "Dio non nega la grazia a ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] , piuttosto che nella forma acuita di rivendicazione della grazia e della predestinazione divina, contro i pelagiani e i semipelagiani.
Soggette a discussioni restano le meditazioni e le preghiere, Meditationes et orationes, recentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] uomini. La divinità e l’uomo sono infatti separati da una completa alterità e, come per gli stoici/pelagiani dell’An homo, va pertanto bandita qualsiasi tracotante pretesa di autosufficienza da parte dell’individuo: nell’insistita riproposizione ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] . Ma si verificò un nuovo incidente diplomatico, a proposito della proibizione da parte dell'Inquisizione spagnola della Storia dei Pelagiani di E. Noris. Il papa censurò quella condanna, e gli agostiniani diedero gran pubblicità a questo fatto. La ...
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pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...
semipelagianismo
(o semipelagianéṡimo) s. m. [comp. di semi- e pelagianismo (o pelagianesimo)]. – Nella storia della Chiesa, corrente teologica sviluppatasi, soprattutto nella Gallia meridionale, nel sec. 5°, che, reagendo all’estremismo della...