GELASIO I papa
Pio PASCHINI
Carlo SILVA-TAROUCA
Figlio di Valerio, africano, secondo il Liber Pontificalis, sebbene egli si professi romano, fu eletto papa il 1° marzo 492, quale successore di Felice [...] inviare in esilio i manichei, novellamente scoperti a Roma, e bruciare i loro libri, e che si sforzò di convertire gli ultimi pelagiani che stavano in Dalmazia e nel Piceno. Morì il 21 novembre 496 e fu sepolto nella basilica di S. Pietro.
Le lettere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino di Ippona
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un percorso di ricerca sempre aperto che si sviluppa in un approfondimento [...] all’idea di un uomo irrimediabilmente segnato dal male e dalla inutilità dei suoi sforzi per sollevarsi da solo. Ricompare, tra i pelagiani, l’idea dei puri, dei migliori, di quelli che sanno trovare in sé le risorse per farcela e ancora una volta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ultimo Agostino: la grazia, il potere e le due citta
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte a un mondo che sembra [...] all’idea di un uomo irrimediabilmente segnato dal male e dalla inutilità dei suoi sforzi per sollevarsi da solo. Ricompare, tra i pelagiani, l’idea dei puri, dei migliori, di quelli che sanno trovare in sé le risorse per farcela e ancora una volta ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] ne avevano dato informazione al papa. Tra l'altro, la lettera di C. contiene le condizioni per la riammissione dei pelagiani che il concilio aveva anche condannato, i quali, secondo C., avevano aderito alla dottrina nestoriana e avevano riposto le ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] oratoria. Risentono in alcuni casi delle contemporanee polemiche teologiche: così la XXXVII, respingendo gli estremismi pelagiani e giansenistici, trae dalla dottrina della predestinazione essenzialmente un insegnamento di moderazione e di umiltà ...
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Nato fra il 469 e il 471, entrò diciottenne nel clero di Chalon-sur-Saône, e due anni dopo nel monastero di Lérins. Per ricuperare la salute si recò ad Arles. Qui ebbe maestro di rettorica Giuliano Pomerio, [...] , tra cui l'ep. 211 di S. Agostino); alcune lettere e trattatelli teologici sulla Trinità e contro i semi-pelagiani; alcuni testi canonici, tra cui probabilmente gli Statuta ecclesiae antiqua; infine è forse opera sua il cosiddetto simbolo atanasiano ...
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Figlio di Sigisvulto e quindi di razza germanica, con forma inusitata in Roma, da arcidiacono era stato da Felice IV suo predecessore designato a succedergli. Anzi a quest'atto papa Felice aveva dato una [...] nella storia delle controversie sulla grazia ed era diretto contro coloro che furono chiamati più tardi col nome di semi-pelagiani. Bonifacio morì il 17 ottobre 532, e fu sepolto nella basilica vaticana; governò la chiesa due anni e 26 giorni ...
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TRADUCIANISMO
Enrico Rosa
. È l'opinione o il sistema, chiamato anche generazionismo, che spiega l'origine dell'anima, non per la creazione immediata di Dio (v. Creazionismo), ma per la generazione [...] , di Platone, della preesistenza delle anime. Anche S. Agostino parve esitante, massime nella sua polemica contro i pelagiani, a cui egli cercava di opporre una spiegazione persuasiva della trasmissione della macchia di origine, come peccatum naturae ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] , dove si avverte l'orientazione del suo pensiero verso una filosofia religiosa-panteistica, la quale collega elementi pelagiani con elementi neoplatonici. Quando però si accostò ai teologi e filosofi greci, il suo pensiero si approfondì ...
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NORIS, Enrico
Maria Pia Donato
NORIS, Enrico (Girolamo). – Nacque a Verona il 29 agosto 1631 da Alessandro e da Caterina Manzana, battezzato con il nome di Girolamo.
Inviato a 15 anni al collegio dei [...] di e su Noris presso l’Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede, in particolare per le censure contro l’Historia Pelagiana e scritti collegati: S. Offitii, Censurae librorum 1676, 20; St. st. N 3 k, l; UV 1. Sull’opera di Fénelon: St ...
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pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...
semipelagianismo
(o semipelagianéṡimo) s. m. [comp. di semi- e pelagianismo (o pelagianesimo)]. – Nella storia della Chiesa, corrente teologica sviluppatasi, soprattutto nella Gallia meridionale, nel sec. 5°, che, reagendo all’estremismo della...