Successore (m. Roma 440) di Celestino I. Prete romano, ebbe per un certo tempo fama di essere favorevole a Pelagio; fu destinatario di una lettera di s. Agostino sulla grazia preveniente e sul libero arbitrio; [...] fu eletto papa nel 432. Rimase neutrale nella disputa pelagiana e semipelagiana, e svolse opera conciliativa nella vertenza nestoriana. Fece edificare sull'Esquilino la basilica da lui dedicata alla Vergine, e promosse la costruzione di quella di S. ...
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Teologo e storico agostiniano (Verona 1631 - Roma 1704), prof. di teologia a Pesaro, Perugia e Padova e di storia ecclesiastica nell'univ. di Pisa (1674), cardinale (1695) e bibliotecario di S. Romana [...] Chiesa. Tra le molte opere di varia e ricca erudizione, l'Historia pelagiana (1673), tentativo di fissare storicamente il pensiero di s. Agostino sulla grazia, diede luogo ad astiose polemiche e gli procurò accuse di baianismo e giansenismo (anche ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] fu contumace. In seguito, verosimilmente per intervento dell'Ordine popolare, il processo fu bloccato.
Dalla iniziale impostazione pelagiana il G. si convertì alla giustificazione per sola fede predicata da Bernardino Ochino, al quale era considerato ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] Girolamo a dedicarsi all'insegnamento. Così, nel clima di rinnovato entusiasmo per s. Agostino creato dal Noris (la ristampa dell'Historia pelagiana era del 1702), il B. pensò di avviare i suoi giovani allievi (tra i quali il Torelli, il Muselli, il ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] hui(c) op(er)is magistri fuer(unt)".
Il ciborio si trovava originariamente in un ambiente retrostante l'abside della basilica pelagiana (Krautheimer, 1959, pp. 131-133; Mondini, p. 17 fig. 6). Durante i lavori fatti eseguire da Onorio III, esso venne ...
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BONACCHI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Pistoia il 19 febbr. 1685, entrò nel 1695 nel locale seminario, ove seguì il corso completo degli studi, applicandosi in modo particolare alla filosofia [...] quella del Malebranche circa la visione immediata della divina essenza, che sembrano al B. una riviviscenza dell'eresia pelagiana, per la grande potenza che attribuiscono all'intelletto umano. Egli afferma, invece, che mediante il lume naturale della ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] ed importanza è il fatto che I. volle far sentire tutto il peso della sua autorità in occasione della controversia pelagiana e nei rapporti con i vescovi africani. Mentre infatti nei confronti dell'Oriente egli non aveva la possibilità di far ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] inoltre lo pose in vista tra i teologi romani affidandogli la difesa del cardinale agostiniano E. Noris, la cui Historia Pelagiana nel 1748 era stata messa all'Indice dall'Inquisizione spagnola e duramente attaccata da un gruppo di teologi di quella ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] in difesa. Il B. stesso non condivideva le opinioni teologiche dello Sfondrati, come si può vedere dalla sua difesa della Historia Pelagiana del Noris in Giorn. Letter., 1696, p. 83. L'opuscolo su Sfondrati non poté essere pubblicato: se ne ha una ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] di uno sviluppo cimiteriale successivo alla costruzione dell'edificio, elemento che suggerisce piuttosto una cronologia più vicina all'epoca pelagiana. L'intervento di P. è individuato da R. Krautheimer nella sola messa in opera di archi di sostegno ...
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pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...
semipelagianismo
(o semipelagianéṡimo) s. m. [comp. di semi- e pelagianismo (o pelagianesimo)]. – Nella storia della Chiesa, corrente teologica sviluppatasi, soprattutto nella Gallia meridionale, nel sec. 5°, che, reagendo all’estremismo della...