Trovatore provenzale (sec. 12º), la cui attività si svolse tra il 1150 e il 1180 circa. Frequentò le corti di Provenza, Castiglia e Catalogna. Ci restano di lui una ventina di liriche, in cui si osserva [...] lo sforzo d'innovare la tradizione trovadorica attraverso l'elaborazione in forma astratta e quasi mitica dei temi dell'ispirazione 1170), in cui sono amabilmente criticati, tra gli altri, Giraut de Bornelh, Bernart de Ventadorn e Raimbaut d'Aurenga. ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] o di quelle forme dell'inversione ironica - codificate dalle retoriche antiche e medievali e praticate in ambito provenzale (Peired'Alvernha, il Monaco di Montaudon) - che sono la vituperatio iocosa, o lode alla rovescia, la permutatio per contraria ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] contro al fr. chanson); lenizione delle sorde intervocaliche p, c, t in b, g, d (pagar, seda, riba, di contro al fr. payer, soie, rive); esiti č e all’umorismo. Peired’Alvernha si pone già su questa via, in cui procedono Raimbaut d’Aurenga e Arnaldo ...
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Poeta provenzale (n. seconda metà sec. 12º - m. 1213 circa), più noto come il monaco di Montaudon ("lo morges de Montaudo") perché priore di quel monastero, situato forse nei dintorni di Clermont-Ferrand. [...] composizioni, tra cui notevoli un arguto sirventese su sedici trovatori, imitazione e continuazione di quello composto da Peired'Alvernha, e quattro enueg ("noie"), in cui alla vena satirica s'accoppiano linguaggio e toni realistici di notevole ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] settentrionale, ben presto anche gli italiani cominciano a poetare in lingua d'oc. In una rassegna caricaturale di trovatori riuniti intorno al 1170 (o al 1162) a Puig Vert, Peired'Alvernha (Pillet-Carstens, 1933, 323,11) fa menzione di un "veilletz ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] Peires von Auvergne, in Romanische Forschungen, XII(1900), pp. 761-768, e le note a pp. 855-857; A. Del Monte, Peired'Alvernha. Liriche, Torino 1955, pp. 118-134. Si veda anche per l'ampio commento e con bibl. di precedenti ediz. commentate: A ...
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