Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] quasi esclusivamente il Rinascimento maturo. Il Rinascimento dette talvolta forma di c. alla mensola, introducendo il cosiddetto ‘peduccio’. Nel periodo barocco, gli artisti in genere si mantennero entro gli schemi fissati da trattatisti come Vignola ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] . Sopra la scala della terza torre, due costoloni della volta tripartita sono retti da teste di fauni (il terzo peduccio è perduto) e nella settima torre compaiono in analoga funzione sei telamoni ignudi a gambe incrociate. Complementi figurativi del ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] chiesa di S. Agata, ubicata nel settore meridionale, esterno alla cinta urbica antica. La tipologia degli archetti pensili dal peduccio a goccia, scanditi da lesene in gruppi di tre, quattro e cinque, e delle monofore a doppia strombatura liscia può ...
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peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......
cul-de-lampe
〈kü d läp〉 s. m., fr. (propr. «fondo di lampada»; pl. culs-de-lampe). – 1. Elemento dell’architettura gotica francese, costituito da una mensola sormontata da una colonnina pensile, usato spec. come peduccio di sovrastanti volte....