GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] vittoriniani di Ludovico II Gonzaga al figlio G. e un sospetto pitagorico, in Vittorino da Feltre e la sua scuola: umanesimo, pedagogia, arti, a cura di N. Giannetto, Firenze 1981, pp. 115-149; G. Amadei, Signorie padane dei Gonzaga, Mantova 1982, pp ...
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KIRNER, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Friedenweiler, presso Neustadt nel Baden, il 25 ag. 1868 da Bernhard e da Rosa Winterhalder. Dal Granducato di Baden, di cui erano originari e dove fino [...] ; G. Tarozzi, Il professore di scuola media e il suo futuro compito sociale (in memoria di G. K.), in Riv. di filosofia, pedagogia e scienze affini, VIII (1906), pp. 649-666; V. Osimo, G. K., in Critica sociale, 16 marzo 1907; G. Salvemini, Scritti ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] della necessità di una prova, sia pure dolorosissima. Altrimenti come potremmo dominare questo spirito invadente di anarchia? La pedagogia sociale è ben più impotente dinnanzi a simili mali, che si manifestano nelle regioni d'Italia che meno soffrono ...
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LUISA ELISABETTA di Borbone, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Stefano Tabacchi
Louise-Élisabeth nacque il 14 ag. 1727 dal re di Francia Luigi XV e dalla regina Maria Leszczynska, prima figlia [...] 1758 decise di inviare a Parma come precettore di Ferdinando il filosofo É.-B. de Condillac, sostenitore di una pedagogia "illuminata" contro i tradizionali moduli educativi gesuitici.
Poco tempo dopo avere scritto i suoi consigli al figlio, L. si ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] " nel triennio conclusivo, in La Martinella di Milano, IX (1955), pp. 382-387; M. A. Scuderi, A. F., in I problemi della Pedagogia, V (1959), pp. 244-247; L. Marchetti, Il decennio di resistenza, in Storia di Milano, XIV, Milano 1960, pp. 199 s., 331 ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] . di Palermo, X (1874), pp. 3-59; Due lettere al prof. Crudeli sulla libertà dell'insegnam. superiore, in Arch. di pedagogia e scienze affini (Palermo), I (1876), pp. 27-47; Come deve intendersi la libertà dell'insegnamento superiore e se lo Stato ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] , sia di breve sia di lunga durata, e che tale fenomeno è influenzabile dall’esercizio, confermando quello che la pedagogia e la psicologia clinico-sperimentale avevano codificato nell’uomo, cioè che il rimedio principale per aumentare la m., anche ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] ; l'adozione di riti, simboli e feste nazionali; l'incremento della monumentalità patriottica; l'intensificazione di una pedagogia statale impregnata di nazionalismo, e impartita alle masse attraverso l'esercito e la scuola; la partecipazione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] storica che superasse i pregiudizi di un moralismo pregno di tutti i più fondamentali ideali illuministici e di un intento pedagogico di educazione dei contemporanei a quegli ideali. Ciò spiega l’andamento e le scelte narrative del Verri e i suoi ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] dello Stato e, per lo storico, di un compito più vasto e socialmente più rilevante di quello ristretto a una pedagogia storica per l'attività politica.
Nella politica culturale di Augusto una specifica 'filosofia della storia' avrebbe dato a tale ...
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pedagogia
pedagogìa s. f. [dal gr. παιδαγωγία, der. di παιδαγωγός: v. pedagogo]. – Disciplina che studia i problemi relativi all’educazione e alla formazione dell’uomo, avvalendosi dell’apporto di numerose altre scienze (psicologia, antropologia...
pedagogico
pedagògico agg. [dal gr. παιδαγωγικός, der. di παιδαγωγός «pedagogo»] (pl. m. -ci). – Della pedagogia, che concerne la pedagogia: pensiero p.; problemi, testi p.; metodo, sistema p.; scuola p., istituto p.; Società p. italiana....