Filosofo (Modica 1906 - Terni 1980); prof. univ. dal 1939, insegnò (1944-76) storia della filosofia a Catania. Fondatore (1933) e direttore della rivista Sophia; autore di scritti teoretici, per lo più [...] e Tractatus de universalibus di R. Lullo, 1930 e 1932; Joachimi Abbatis Liber contra Lombardum, 1934; Epilogo magno di Tommaso Campanella, 1935), nonché di scritti pedagogici (Didattica e pedagogia, 1968; Appunti di pedagogia contemporanea, 1974). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] Lo stesso anno pubblicò La vita come arte in cui proseguì le sue riflessioni filosofiche, dopo aver insegnato filosofia e pedagogia all’Università di Messina, nell’ateneo di Genova e dal 1938 alla Sapienza di Roma, come docente di filosofia teoretica ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] del passato nel presente eterno dell'atto. ▭ Dalla concezione attualistica G. ricavò, rispetto al problema educativo (Sommario di pedagogia, 2 voll., 1913-14; La riforma dell'educazione, 1920; Educazione e scuola laica, 1921; Preliminari allo studio ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] un a priori del quale si deve impossessare secondo uno sviluppo psichico naturale e secondo un processo di sviluppo morale e pedagogico. Ciò che restadell'oggetto al di là di questo filtro metodologico e al di là delle effettive conoscenze, la cosa ...
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Studioso spagnolo di filosofia del diritto e dell'educazione (Ronda, Málaga, 1839 - Madrid 1915); prof. di filosofia del diritto a Madrid nel 1866, l'anno seguente si dimise, per solidarietà con J. Sanz [...] elementales del derecho (1871); Estudios jurídicos y políticos (1875); Estudios de literatura y arte (1876); Estudios sobre educación (1886); La persona social (1899); Estudios de filosofía y sociología (1904); Pedagogía universitaria (1905). ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] nei campi più disparati, tenendo corsi di matematica, fisica, logica, morale, geografia fisica e successivamente di antropologia, pedagogia, ecc. La sua attività speculativa si traduce in una serie di scritti che inquadrano il problema metafisico del ...
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Filosofo, scienziato, uomo politico (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794); studioso di matematica e di scienza (Essais d'analyse), dal 1769 nell'Accademia di scienze, di cui poi (1776) divenne segretario [...] Legislativa e presidente dell'Assemblea, vi presentò la sua famosa Relazione sull'istruzione pubblica, testo base della pedagogia rivoluzionaria. Animatore del Comitato di Costituzione, dopo la vittoria dei giacobini fu arrestato e si avvelenò in ...
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Economista, matematico e filosofo (Gray 1801 - Parigi 1877). Uno dei fondatori dell'economia matematica: diede precisa formulazione alla legge della domanda e dell'offerta e al problema dell'equilibrio [...] e P. Fermat, il probabilismo filosofico di Carneade. In altre opere il C. applicò queste idee filosofiche allo studio della politica, della pedagogia e della critica storica. Interessanti i suoi Souvenirs, specie di autobiografia, scritti nel 1859. ...
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Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti.
Concetto etico di premio
Il concetto di p. acquista un significato critico, da un lato in sede pedagogica, dall’altro in sede di [...] sé stesso. Ne deriva allora la critica del concetto di p. in sede morale, e conseguentemente, nell’ambito della pedagogia, la tesi rigoristica secondo la quale non deve mai essere adottato alcun sistema di premiazione, affinché l’educando si convinca ...
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Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...] nell'univ. di Padova, coprendo anche per alcuni anni gl'incarichi di lingua e letteratura tedesca (1885-86) e di pedagogia (1888-91).
Opere e pensiero
A. è il massimo rappresentante del positivismo italiano; il suo sistema è peraltro piuttosto un ...
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pedagogia
pedagogìa s. f. [dal gr. παιδαγωγία, der. di παιδαγωγός: v. pedagogo]. – Disciplina che studia i problemi relativi all’educazione e alla formazione dell’uomo, avvalendosi dell’apporto di numerose altre scienze (psicologia, antropologia...
pedagogico
pedagògico agg. [dal gr. παιδαγωγικός, der. di παιδαγωγός «pedagogo»] (pl. m. -ci). – Della pedagogia, che concerne la pedagogia: pensiero p.; problemi, testi p.; metodo, sistema p.; scuola p., istituto p.; Società p. italiana....