BARBARIGO, Girolamo
Angelo Ventura
Nacque il 26 sett. 1531 da Matteo e da Laura Valier; nel 1560 sposò Barbara Barbaro di Zaccaria. Fu protagonista di uno dei più clamorosi casi di peculato del suo [...] sotto l'apparenza dell'onesto amministratore un funzionario corrotto, che si era appropriato di ingenti somme di denaro pubblico. Il peculato era stato consumato ben dieci anni prima, tra il 1574 e il 1576, quando il B., ricoprendo il severo ufficio ...
Leggi Tutto
ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] prigioniero Guidone da Primerano. Ma alla fine dello stesso anno fu richiamato in Catalogna per scolparsi di una accusa di peculato. Era da poco tornato in Sicilia e si accingeva a riprendere la guerra, godendo dell'amicizia del giovane principe ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] . 67-69; 1862, p. 40; Annali, 1844, pp. 175-200; 1848, pp. 290-299; 1851, pp. 117-127. Sul processo vedi, a stampa, Romana di peculato con abuso d'ufficio contro G. P. Marchese C. ... Relazione del processo, s.l. 1857; R. Marchetti, Romana di preteso ...
Leggi Tutto
BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] l'operato dei capi dell'esercito.
Con grande rigore pose in stato d'accusa e fece condannare per malversazione e peculato diversi gentiluomini di grande autorità e parentado, tra i quali il provveditore generale in campo Polo Nani, genero del doge ...
Leggi Tutto
CIACCHERI, Giuliano
Luigi Zangheri
Figlio di Giovan Piero, nacque a Firenze nel 1644 in una famiglia legata alla corte medicea; il padre era "bottigliere" del cardinale Giovan Carlo de' Medici. Formatosi [...] dal Nelli, come esperto ingegnere, mentre altri lo videro troppo interessato negli appalti pubblici fino ad accusarlo di peculato; il Vanni, infatti, ricordando l'episodio della ricostruzione del ponte al Romito del 1703, accenna a contatti ...
Leggi Tutto
DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 apr. 1554 da Andrea di Giovanni e da Maria Tiepolo di Lorenzo. Nel 1573 sposò Marietta Priuli di Gerolamo di Antonio, che gli diede Elisabetta, [...] 1595, allorché assunse la carica di capitano a Bergamo.
Probabilmente dovettero nuocergli le polemiche seguite alla denuncia di peculato che sin dalla fine del '79 i revisori sopra le Procuratie avevano stilato contro suo nonno, procuratore Giovanni ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] Aristotile nel quinto di l'Eticha", e pur "zovene de anni" riuscì a trascinare in giudizio Giovanni Emo, accusandolo di peculato. La moglie del F. e quella dell'Emo erano sorelle, per cui una siffatta esibizione di imparzialità riscosse il consenso ...
Leggi Tutto
GABRIEL, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque, probabilmente a Venezia, intorno al 1470 dal matrimonio del patrizio Silvestro con Agnese Pesaro, celebrato nel 1465. Ebbe un solo fratello, Cristoforo, con [...] alla Quarantia civile e criminale riunita in seduta plenaria; la sentenza, che riconobbe tutti gli imputati colpevoli di peculato, venne pronunciata il 6 marzo 1532 e pubblicata quattro giorni dopo. Il Nani fu condannato alla detenzione perpetua ...
Leggi Tutto
CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] coinvolto nel fallimento del banchiere napoletano Pietro Lomaro, presso il quale aveva depositato diecimila ducati. L'accusa di peculato, rivoltagli a corte dagli avversari, pare non fosse infondata, se già nel 1452 la Regia Camera aveva preso ...
Leggi Tutto
CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] parte l'ordine di versare al Massimo il terzo delle entrate della nunziatura; e quando il papa, accusandolo di peculato, gli sottrasse la giurisdizione, fu costretto a chiudere la nunziatura, ma non partì da Madrid, disobbedendo ormai esplicitamente ...
Leggi Tutto
peculato
s. m. [dal lat. peculatus -us, der. di peculari «truffare, amministrare in modo disonesto»]. – Nel linguaggio giur., delitto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o altra cosa mobile...
peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una condizione o situazione, a confronto di...