ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] prigioniero Guidone da Primerano. Ma alla fine dello stesso anno fu richiamato in Catalogna per scolparsi di una accusa di peculato. Era da poco tornato in Sicilia e si accingeva a riprendere la guerra, godendo dell'amicizia del giovane principe ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] . 67-69; 1862, p. 40; Annali, 1844, pp. 175-200; 1848, pp. 290-299; 1851, pp. 117-127. Sul processo vedi, a stampa, Romana di peculato con abuso d'ufficio contro G. P. Marchese C. ... Relazione del processo, s.l. 1857; R. Marchetti, Romana di preteso ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] l'operato dei capi dell'esercito.
Con grande rigore pose in stato d'accusa e fece condannare per malversazione e peculato diversi gentiluomini di grande autorità e parentado, tra i quali il provveditore generale in campo Polo Nani, genero del doge ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] lord cancelliere (1618) e ottenne il titolo di barone di Verulamio e visconte di Sant'Albano. Ma nel 1621 fu processato per peculato e imprigionato; liberato dopo pochi giorni, per un atto di clemenza, si ritirò a vita privata. Dei suoi scritti, che ...
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CIACCHERI, Giuliano
Luigi Zangheri
Figlio di Giovan Piero, nacque a Firenze nel 1644 in una famiglia legata alla corte medicea; il padre era "bottigliere" del cardinale Giovan Carlo de' Medici. Formatosi [...] dal Nelli, come esperto ingegnere, mentre altri lo videro troppo interessato negli appalti pubblici fino ad accusarlo di peculato; il Vanni, infatti, ricordando l'episodio della ricostruzione del ponte al Romito del 1703, accenna a contatti ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 apr. 1554 da Andrea di Giovanni e da Maria Tiepolo di Lorenzo. Nel 1573 sposò Marietta Priuli di Gerolamo di Antonio, che gli diede Elisabetta, [...] 1595, allorché assunse la carica di capitano a Bergamo.
Probabilmente dovettero nuocergli le polemiche seguite alla denuncia di peculato che sin dalla fine del '79 i revisori sopra le Procuratie avevano stilato contro suo nonno, procuratore Giovanni ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] Aristotile nel quinto di l'Eticha", e pur "zovene de anni" riuscì a trascinare in giudizio Giovanni Emo, accusandolo di peculato. La moglie del F. e quella dell'Emo erano sorelle, per cui una siffatta esibizione di imparzialità riscosse il consenso ...
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GABRIEL, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque, probabilmente a Venezia, intorno al 1470 dal matrimonio del patrizio Silvestro con Agnese Pesaro, celebrato nel 1465. Ebbe un solo fratello, Cristoforo, con [...] alla Quarantia civile e criminale riunita in seduta plenaria; la sentenza, che riconobbe tutti gli imputati colpevoli di peculato, venne pronunciata il 6 marzo 1532 e pubblicata quattro giorni dopo. Il Nani fu condannato alla detenzione perpetua ...
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CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] coinvolto nel fallimento del banchiere napoletano Pietro Lomaro, presso il quale aveva depositato diecimila ducati. L'accusa di peculato, rivoltagli a corte dagli avversari, pare non fosse infondata, se già nel 1452 la Regia Camera aveva preso ...
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CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] parte l'ordine di versare al Massimo il terzo delle entrate della nunziatura; e quando il papa, accusandolo di peculato, gli sottrasse la giurisdizione, fu costretto a chiudere la nunziatura, ma non partì da Madrid, disobbedendo ormai esplicitamente ...
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peculato
s. m. [dal lat. peculatus -us, der. di peculari «truffare, amministrare in modo disonesto»]. – Nel linguaggio giur., delitto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o altra cosa mobile...
peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una condizione o situazione, a confronto di...