MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] capitale era largamente prodigata. Basti dire che in Francia, prima del 1789, ve ne erano 132 casi, fra i quali il peculato, la concussione, il furto domestico, il falso in scrittura pubblica, la falsa testimonianza in giudizio, l'incesto, il ratto e ...
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CALCIO - I CLUB
Valdiserri
Sergio Rizzo
Roberto Beccantini
Roberto Beccantini
Matteo Dotto
Sergio Rizzo
Fabio Monti
Darwin Pastorin
Enzo D'Orsi
Darwin Pastorin
Alberto Polverosi
Sergio Rizzo
Fabio [...] ', da Paulo Sousa a Rui Costa. Il suo penultimo presidente, João Vale e Azevedo, è finito agli arresti domiciliari per peculato, truffa e malversazioni unite ai danni del club. Nei sedicesimi di finale della Coppa UEFA 1999-2000, il Benfica ha subito ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] fiscale sugli uffici potesse aumentare la frequenza delle vessazioni nei confronti dei sudditi ed i reati di corruzione e peculato a carico degli ufficiali veneziani. Il salario del rettore di Rovereto, un governatorato di Terraferma di buon livello ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] di contesto è opportuno segnalare come negli anni centrali del decennio si susseguirono vari episodi di truffa e peculato (intacco) che videro coinvolti diversi ragionati che si appropriarono di somme anche ingenti avendo la possibilità di fuggire ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] dei sudditi innocenti per poi liberarli dalla pena in cambio di «buona summa di denaro» (124). I casi più clamorosi di peculato interessavano figure di ben altro calibro, come Girolamo Barbarigo che nel 1585 fu accusato dell’intacco di 16.000 ducati ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] al servizio del re dopo aver studiato a Napoli, avvocati più che ecclesiastici o baroni". Le loro défaillances erano "di peculato piuttosto che di palese slealtà" (Abulafia, 1990, p. 281). Nel complesso è anche possibile dire che "si può ipotizzare ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] più genuino, è spesso quello che non cade in ipervalutazioni del suo oggetto), l'ipotesi di Teofilo che ceda al peculato ha di che lasciare fortemente perplessi . . ., forse per arricchire una sua dispensa privata popolata di storioni fagiani pani di ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] seguivano questa vicenda con indifferenza, e taluno ne approfittava per trarre vantaggi personali con la corruzione e il peculato. Si avvertiva che la contesa dell'Interdetto non era riuscita a infondere quella passione patriottica, quel vigore ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] tipi a spirale, a sanguisuga, a disco e a pendente ad anello, a pendente figurato (Níkē, Menade, Eros, ecc.); vi sono le collane; peculiare è l'assenza in queste oreficerie di pietre dure o di gemme, che vengono in uso solo a partire dal sec. III a ...
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peculato
s. m. [dal lat. peculatus -us, der. di peculari «truffare, amministrare in modo disonesto»]. – Nel linguaggio giur., delitto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o altra cosa mobile...
peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una condizione o situazione, a confronto di...