TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] : la luna crescente con le punte in alto e con il motto «In Dies», il pastore sdraiato sotto un albero circondato da pecore e in cielo uno spicchio di luna crescente ma con le punte in basso (che dava il nome alla tipografia, «Al segno della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alto Medioevo è caratterizzato da un buon numero di trattati tecnici; in particolare, [...] cura dell’orto alla difesa delle piante dall’attacco di insetti nocivi fino ai problemi di allevamento di cavalli, mucche, pecore, cammelli, piccioni, api e pesci.
Questi pochi testi sono sufficienti a mettere in luce il desiderio delle classi colte ...
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NEGEV
A. Negev
Territorio nello Stato d'Israele, situato a S della piana di Bč'er Šeba'. L'occupazione della regione nel Calcolitico (metà VI-prima metà del IV millennio a.C.) è testimoniata da un esiguo [...] era riservata al pascolo dei cammelli, il più importante animale da soma e da cavalcatura, e all'allevamento delle pecore e delle capre che rappresentavano la principale fonte di cibo dei Nabatei.
Nella periferia orientale della città fu scoperta ...
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LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] fu comprata la tenuta agricola La Tagliatella nei pressi di Roma, delle dimensioni di 1151 ettari, dove si allevavano pecore di razza vissana e sopravissana, produttrici del latte più adatto alla produzione del pecorino. A seguire tale specialità fu ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (v. vol. VII, p. 456)
D. Manconi
L'ultimo trentennio ha ampliato le conoscenze storico-archeologiche sulla vallata umbra e su Spoleto. I rinvenimenti più antichi [...] insediamenti rustici e le principali ville suburbane sono individuabili da tombe o monumenti funerarî: lungo la Via Romana o delle Pecore doveva sorgere il nucleo principale delle proprietà della gens Codonia, di cui è rimasta una tomba a camera con ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] circa Manopello. Il C., inoltre, rientrò in possesso di Civitaquana e ricevette una pensione annua sulla dogana delle pecore di sessanta once d'oro. Alfonso riconosceva in sostanza la preminenza dei Camponeschi all'Aquila e nello stesso tempo ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] ed occorreva quindi evitare pericolose diserzioni. Il D. però sembrava preoccuparsi soprattutto di sfruttare al meglio la gabella delle pecore, e si curò poco di contrastare gli avversari. L'anno successivo la situazione mutò, questa volta a suo ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] dovevano vedersi nella prepotenza dei baroni che non solo avevano usurpato terre e tratturi, ma che dichiaravano un numero di pecore inferiore a quello effettivo, mentre i più poveri venivano costretti a pagare in misura maggiore di quanto ad essi ...
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Folchetto (Folco) di Marsiglia
Antonio Viscardi
Poeta provenzale (m. nel 1231), vescovo di Tolosa (1205), partecipò alla crociata contro gli Albigesi; di lui restano 27 composizioni tra canzoni e sirventesi.
Esponendo [...] non della verità del Vangelo e dei dottor magni, ma solo del maladetto fiore che Firenze produce e spande e ha disvïate le pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore (Pd IX 126-138).
Bibl. - Le poesie di F. sono criticamente edite in ...
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Alessandro Schiesaro
Ovidio, il poeta della migrazione
Le celebrazioni del bimillenario della morte di Ovidio si prestano a una riflessione sul distacco violento dalla propria patria ma anche sull’esilio [...] il corpo ingordo stipandovi un altro corpo, e vivere della morte di un altro essere vivente! [...] Che male avete fatto voi, pecore, placide bestie nate per il bene dell’uomo? [...] Che male ha fatto il bue, animale che non conosce frode né ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...