sete
Antonio Lanci
Federigo Tollemache
Il sostantivo ricorre solo nel Convivio e nella Commedia, specie nel Purgatorio e nel Paradiso.
Il senso proprio di " bisogno di bere " è documentato in If XXX [...] Dio stesso, fonte inesauribile di acqua viva. Egli pertanto viene rappresentato anche come il pastore che conduce alle sorgenti le pecore assetate: 22, 2 (Dio, re-pastore); 35, 9-10; 41, 2-3 (" Quemadmodum desiderat cervus ad fontes aquarum, / ita ...
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MARGANI, Pietro
Anna Modigliani
– Nacque a Roma intorno al 1410 da Paolo, appartenente a una famiglia della minore aristocrazia romana, impegnata nello sfruttamento dei casali nella Campagna romana, [...] l’altro – il pagamento da lui fatto alla Camera Urbis della gabella del bestiame nel 1464 per la vendita di porci, buoi, pecore e altri animali a vari macellai romani, per un valore di 2205 ducati. Il 22 giugno 1463 il M. aveva inoltre acquistato da ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] durata "fino alla fine del mondo senz'alcuna interruzione, sempre santa, sempre visibile, sempre composta di pastori e di pecore, sempre infallibile" (p. 267); e tuttavia non è da intendersi "suo privilegio, che la totalità morale dei pastori e ...
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STRINATI, Neri
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nel corso del quinto decennio del XIII secolo, figlio di Alfieri di Strinato di Ramingo e di madre non conosciuta. Ebbe almeno due [...] un giorno eventuali diritti. Ricorda anche la produzione di vino e il possesso di diversi animali, asini, vacche e pecore, allevati e affidati con contratti di soccida alle cure di affittuari nel Mugello, anche se non sempre con buoni esiti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] ispirazione l’ornamentistica locale (fibule a testa di vacca) e le credenze, come si nota nei riti funebri con resti di pecore e di maiali nelle tombe maschili e nell’usanza di seppellire il cavallo e le armi insieme ai defunti. La diversificazione ...
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Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] degli acquirenti sarebbero dipese dalla produzione. Se la fiera di Sulmona può, eventualmente, essere ricollegata all'allevamento delle pecore, quella di Lucera con la mietitura e quelle autunnali con la vendemmia, invece la data prevista per quella ...
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avarizia
Ettore Bonora
. Nella distribuzione delle pene del Purgatorio D. si attenne alla gerarchia dei vizi capitali tradizionale nel Medioevo, che aveva avuto la sua più autorevole sanzione da Gregorio [...] quale il poeta vedeva gli effetti nella sua Firenze, la città nella quale si coniava il maladetto fiore / c'ha disvïate le pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore (Pd IX 130-132). La trasformazione politica e sociale che aveva portato ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] di far parte di quella famiglia.
Oltre a essere guerrieri e cacciatori, i 'barbari' erano pastori e allevatori di cavalli, pecore, mucche e maiali. In generale l'occupazione del paese vinto procedeva in questo modo: quando un capo si insediava con il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Islanda
Vibeke Vandrup Martens
L’islanda
Isola vulcanica di 103.000 km2 nell’Atlantico settentrionale. Costituisce [...] per la pratica dell’agricoltura e della pesca. L’economia veniva inoltre incrementata da modeste forme di commercio; le pecore venivano importate dai Paesi scandinavi e la loro lana costituì la principale fonte di esportazione nel corso del Medioevo ...
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Sajat nova/Cvet granata
João Bénard Da Costa
(URSS 1968, 1969, Il colore del melograno, 73m); regia: Sergej Paradžanov; produzione: A. Melik-Sarkissian per Armen′film; soggetto: dai poemi di Sajat nova; [...] rafforzati dall'immagine del pesce. La bellezza è poi ovunque, sacra e profana, indimenticabile nell'immagine delle pecore e dei feretri cattolici, che probabilmente sarebbero piaciuti a Buñuel. Intenzionalmente o meno, il film possiede dunque ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...