LUSAZIA (in tedesco Lausitz, in slavo Łužica, latinamente Lusatia; A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
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Dal nome dei Lusici, o Lusiciani, popolazione slava polabica che ne occupava la parte bassa, si denomina [...] ablazione è distinta da un buon numero di piccoli centri dove si lavorano pannilani, industria ch'ebbe origine dall'allevamento delle pecore e dalla vicinanza di giacimenti di lignite (Kottbus 50.000 ab., Spremberg 12.700, Guben 40.600, Forst 36.000 ...
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Città municipale e parlamentare del Dedfordshire (v.), in Inghilterra, capoluogo della contea; è a km. 80 a N. NO. di Londra. È una città di valle: sorge nella fertile valle del fiume Ouse e si estende [...] crudelmente durante i disordini dei regni di Stefano e di Enrico III; vi si sviluppò tuttavia l'allevamento delle pecore, anzi la contea divenne famosa per la sua lana, non trascurando neppure, come non trascura presentemente, la coltivazione del ...
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FROSINONE (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Città del Lazio meridionale, nella regione detta Ciociaria (v.), capoluogo di una nuova provincia creata con R.D. 6 dicembre 1926. Sorge sulla [...] si estende fino alla cresta delle elevate catene ernico-simbruine, molto sviluppato è l'allevamento del bestiame ovino (220.000 pecore e oltre 50.000 capre). Tra le ricchezze del sottosuolo vanno ricordate le acque minerali (in prima linea le celebri ...
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SAN LUIS POTOSÍ (A. T., 148)
Emilio MALESANI
POTOSÍ Città e municipio del Messico, capitale dello stato dello stesso nome, sulla ferrovia da Città di Messico a Monterrey; contava 74.003 abitanti nel [...] zootecnico nel 1924 contava 54.400 bovini, 13.000 cavalli, 76.000 muli e asini, 24.000 suini e 160.000 tra pecore e capre.
Purtroppo lo sviluppo agricolo, oltre che dalle difficoltà del clima, è ostacolato dal predominio del latifondo: nel 1910 la ...
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Detta dai Romani la "piccola oasi", è la più settentrionale delle oasi del deserto libico, ove si prescinda da Sīwa, dal Fayyu̇m e dall'Uadi Naṭrūn. Si trova a 28°20′ lat. N. e a circa 29° long. E., e [...] olivi, albicocchi, melograni, agrumi, fichi, viti e fra i cereali il riso. Come animali domestici gli abitanti hanno asini, pecore, capre, bovini, cammelli e pollame: anche i cavalli pare possano resistere, ma al solito non ne hanno. I datteri, di ...
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MIASI (dal gr. μυῖα "mosca")
Nino Baboni
Forme morbose dovute alla presenza nell'organismo umano o animale di larve di mosche. Tali malattie possono essere determinate da mosche della fam. Muscidae (gen. [...] e soprattutto nei seni frontali dei piccoli ruminanti, specialmente della pecora. La presenza delle larve è causa di uno stato infiammatorio è necessario nei paesi colpiti, non condurre le pecore al pascolo nelle ore calde dell'estate, durante ...
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Vedi Andorra dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Andorra è un paese incastonato tra Francia e Spagna, abitato da circa 86.000 persone. Essa è storicamente legata a Carlo Magno che la avrebbe [...] al 100%. L’agricoltura rappresentava il perno dell’economia prima dell’avvento del turismo, con l’allevamento di pecore come principale attività. Tuttavia solo il 2% del territorio del paese costituisce terreno arabile e oggi il settore primario ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] stati utilizzati per la produzione di latte, oltre che, nel caso dei buoi, per il lavoro agricolo e, nel caso delle pecore, per la produzione di lana.
Passando ora alle risorse del sottosuolo, mentre per i giacimenti di minerali di piombo e d'argento ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'agricoltura
Hsu Cho-yun
Francesca Bray
L'agricoltura
L'agricoltura e lo Stato nel periodo Han
di Hsu Cho-yun
Il periodo della dinastia Han (206 a.C.-220 [...] e i Tang, al contrario, i feudi agricoli possedevano un numero elevato di capi di bestiame (Jia parla di un gregge di 200 pecore), del quale facevano parte anche muli, asini e buoi in gran parte usati come animali da tiro. Molto diffuso era anche l ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] Lo studio degli utensili e dei resti faunistici suggerisce l’adozione di un’economia fondata principalmente sull’allevamento di pecore, maiali, bovini e sulla coltivazione di cereali. L’attività agricola era facilitata dall’uso dell’aratro e da mezzi ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...