MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] si susseguirono Bertoluccio, autore dei Flores veritatis, Giovanni da Soncino e, dopo il M., Domenico Bandini e Bonifacio delle Pecore. Non è possibile dire con certezza quando il M. si laureò: Alidosi Pasquali indica il 1356 e Mazzetti precisa che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda rivoluzione neolitica: il Neolitico Ceramico
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook[1]
Il nuovo assetto insediativo e l’area [...] , anche se in percentuale minima, animali domestici come pecore, capre, bovini e maiali. Le piante domestiche riguardano agricola con la coltivazione di grano e legumi e l’allevamento di pecore e capre, ma allo stesso tempo viene praticata la pesca, l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] cura e sulla prevenzione.
Opere
Il pastore bene istruito. Opera […] nella quale s’insegna il modo di ben governare le pecore, specialmente le spagnuole e di ritrarne il più grande vantaggio […], Milano 1812.
Dell’utilità ed uso del pomo di terra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le colonie australi di insediamento dell’Impero britannico, Australia e Nuova Zelanda, [...] le lavorazioni che vi sono connesse, industria che si sviluppa soprattutto in Tasmania, colonizzata dal 1803; ma è l’allevamento delle pecore da lana che si afferma con un rapido successo: introdotte nel 1797, sono circa 100 mila nel 1820, un milione ...
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Moneta
Michele Pizzi
La ruota che fa girare l’economia
La moneta è una unità di misura, un mezzo di scambio e una riserva di valore. Da millenni accompagna l’uomo assumendo le forme più varie. Senza [...] in più pezzi o fonderle creando una moneta più grande. La cosa importante è che l’oro si conserva intatto nel tempo: mentre una pecora di molti anni vale di meno di una più giovane, 100 g d’oro rimangono 100 g d’oro anche dopo secoli.
Le tre ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE (v. S 1970, p. 629)
K. M. Phillips
Jr - E. Nielsen
Gli scavi a P. C. si sono svolti nelle località Piano del Tesoro e Civita Magna e hanno [...] figure umane, stanti e in movimento, e una serie di animali, grandi e piccoli, comprendente sfingi, cavalli, felini, bovini, pecore e un cinghiale. Nella seconda metà del VI sec. a.C. questo elaborato complesso, tanto originale dal punto di vista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'idea di rivoluzione neolitica e il processo di trasformazione economica e sociale
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebookLa nascita [...] questo stile di vita abbia favorito la promiscuità dell’uomo con animali gregari o comunque facilmente gestibili in cattività quali pecore e capre, con l’aggiunta in seguito di bovini e suini. Tale condizione deve aver incoraggiato le prime forme di ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] l’assegnazione del genere a lessemi che avevano un significato di singolare collettivo (folia «insieme di foglie», pecora «l’insieme delle pecore», ecc.; ➔ collettivi, nomi) ha seguito in questi casi un criterio fonologico, sicché questi lessemi sono ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] dalle manovre, un paesaggio lungo il Mugnone, soldati di artiglieria con i loro carri su una fangosa strada di campagna, pecore al pascolo a Montepiano, un toro solitario nella campagna, cavalle gravide al Tombolo, una pastorella con un gregge di ...
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CARACCIOLO, Giovanni Nicola (Giovanni Cola)
Franca Petrucci
Figlio di Francesco signore di Pisciotta e di Maria di Giorgio Caracciolo, nacque probabilmente nella prima metà del secolo XV.
Quando, dopo [...] re. Successivamente, perduta la castellania con il ritorno di Benevento al papa, il C. divenne regio doganiere della dogana delle pecore in Puglia. Scoppiata la rivolta dei baroni il C. rimase fedele alla Corona ed il 18 maggio 1486 raggiunse con 108 ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...