CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] vasariana appare quindi intesa a riproporre, sulla traccia della biografia di Giotto, la leggenda del fanciullo guardiano di pecore, scoperto in questo caso dal fiorentino Simone Vespucci, che il Vasari erroneamente dice podestà di Monte San Savino ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] concesse a Gioacchino un vasto terreno contiguo al locum Floris, una donazione annuale di 50 some di segale e trecento pecore per il sostentamento perpetuo dei monaci eremiti. Nel giro di tre anni, l'eremitismo comunitario di Fiore si strutturò in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo Tardo Uruk e la rivoluzione urbana
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Popolazioni e territorio
L’apice [...] dalle ricerche di superficie, presentavano ampi spazi privi di insediamenti, molto probabilmente lasciati al pascolo. L’allevamento delle pecore e capre ha avuto una importanza non secondaria nell’economia Tardo Uruk e quindi è certamente possibile ...
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abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] dei fabbricanti di botti e ruote, le stalle per i cavalli e i bovini, l'alloggio per i loro guardiani, i locali per pecore e pecorai, per mucche e mandriani, per capre e caprai, per maiali e porcai, per scrofe e giumente e per i servitori addetti ...
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BELLANTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV e fu membro dell'antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Non ebbe tuttavia una parte di rilievo nelle vicende cittadine: [...] 'anno successivo il B. ottenne, per 20.000ducati d'oro, dalla Camera apostolica l'appalto per cinque anni della dogana delle pecore del patrimonio di San Pietro, quello della dogana di Roma e quello della tesoreria di Perugia. Il 29 maggio del 1520 ...
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Città della Spagna settentrionale (174.075 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Sorge a 856 m s.l.m. presso le sorgenti del fiume Arlanzón. È buon mercato agricolo (cereali) e di bestiame [...] ed estati brevi e molto calde, permette le colture cerealicole e della vite, tra le coltivazioni industriali la barbabietola da zucchero. Discreto l’allevamento (bovini da carne e soprattutto pecore, di razza pregiata). Poco sviluppate le industrie. ...
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Gruppo di isole dell’arcipelago britannico (1466 km2 con 21.980 ab. nel 2008), situate tra il Mare del Nord a E e l’Oceano Atlantico a O, 100 km circa a NE delle Orcadi e a 175 km dalla costa scozzese [...] e carne; ha coda corta, mantello bianco o bruno, talvolta nero o grigio; il maschio è provvisto di corna, la femmina ne è priva.
La razza di pecore delle S., originaria delle montagne della Scozia, è rinomata per la produzione di lana (lana s.). ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] milioni di hl. di latte di vacca, oltre 1 milione di hl. di latte di capra e oltre 700.000 hl. di latte di pecora. Per il Roquefort, che deve le sue speciali qualità alle cantine naturali in cui viene fatto fermentare, si adoperano i 430.000 hl. di ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] : il succo che usciva dagli steli, raccolto e passato successivamente in varî recipienti, era versato su un filtro di lana di pecora e, così purificato, veniva libato dagli officianti e offerto agli dei, puro o misto col latte o farina o miele. Alla ...
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(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] dei villani ribelli nel 1358 (jacquerie). I pastori usavano un bastone col manico ricurvo per lanciare zolle di terra alle pecore allontanantisi dal gregge. Il bastone come simbolo di potere si mutò in verga taumaturgica per Mosè, o per il Cristo ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...