Numero
Walter Maraschini
Quantità che accompagnano da sempre la vita e la storia dell’uomo
Ci sono numeri ovunque: il numero delle pagine di questo libro, il recapito telefonico, il numero di targa, [...] nebbia, separare due aspetti, quello della quantità da quello della qualità; capire cioè che cosa c’è di comune tra quattro pecore, quattro mele e quattro sassi.
Non si sa come e quando sia avvenuto tale processo di separazione e di astrazione. Una ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] particolare per la forma e le dimensioni dei cavicchi ossei e la presenza o meno di essi nelle femmine. Le pecore che giunsero in Europa nelle fasi iniziali del Neolitico erano probabilmente ancora senza lana e da esse potrebbero essere derivati ...
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maladetto
Antonietta Bufano
Nella sua accezione più comune, l'aggettivo è riferito ai dannati, la gente maladetta, gli spirti maladetti (If VI 109, XI 19), su cui pesa la maledizione divina (cfr. Matt. [...] , III XV 9, IV XIII 9) e anche nella Commedia: qui l'aggettivo qualifica il fiore, il " fiorino " di Firenze, c'ha disvïate le pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore (Pd IX 130), o è riferito al lupo simbolo dell'avarizia: così è ...
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Stato dell’Asia centrale confinante a N con il Kazakistan, a E e a SE con la Cina, a S con il Tagikistan, a O con l’Uzbekistan.
La superficie è per il 94% occupata da montagne. Circa il 40% del territorio [...] anche patate, barbabietole, legumi, ortaggi e tabacco. L’allevamento è praticato anche al di sopra dei 2500 m. Oltre a capre e pecore, si allevano i cavalli kirghizi e lo yak, utilizzato sia per il trasporto sia per produrre carne e latte.
Il settore ...
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(o Great Rift Valley) Attivo sistema di fosse tettoniche che si estende per circa 3500 km lungo il bordo orientale africano, dalla depressione della Dancalia fino al Sudafrica e continua, attraverso il [...] all’inizio del Mesozoico, che circonda il globo terrestre. Febbre della R. Malattia virale delle pecore endemica ed epidemica nella R.; con prevalente compromissione epatica, altamente febbrile, non presenta costantemente inclusioni granulari ...
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(I, p. 730 e App. I, p. 57).
Sommario. - Geografia: Esplorazione e studî (p. 67); Geologia (p. 68); Clima (p. 68); Produzioni e condizioni economiche (p. 69); Comunicazioni (p. 70); Popolazione (p. 71); [...] per il 1938, nel complesso di tutti i paesi africani, circa 65 milioni di bovini (9,5% del totale mondiale), 96 milioni di pecore (13%), oltre 56 milioni di capre (circa il 25%), 4.650.000 cammelli (60%). L'Africa dava al commercio circa il 5,5 ...
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I geografi dànno il nome di Carpazî all'insieme di montagne che, disegnando un arco attraverso l'Europa centrale, traversano la Cecoslovacchia, la Polonia, la Romania, da Bratislava, sul Danubio, ad Orşova [...] è massiccio elevato dei Carpazî dove non si vedano sorgere dimore pastorali estive e dove non s'incontrino grandi gregge di pecore, nel sud, o più spesso, mandrie di bovini nel nord.
Ignoriamo quale fosse la natura della popolazione dei Carpazî prima ...
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NUOVA CALEDONIA (Nouvelle Calédonie; A. T., 169)
Augustin BERNARD
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Augustin BERNARD
Paolo GRAZIOSI
Nardo NALDONI
Colonia francese situata nell'emisfero australe, tra [...] presta bene alla coltivazione del cotone ed è inoltre assai favorevole all'allevamento. Si contano 85.000 buoi, 25.000 pecore e 3500 cavalli. L'industria agricola è rappresentata dagli stabilimenti per la preparazione di carne in scatola. Le foreste ...
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GHELDRIA (oland. Gelderland; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Johannes J. HANRATH
Provincia dell'Olanda, confinante con la Germania, con le provincie olandesi del Limburgo, del Brabante Settentrionale, [...] pere). L'allevamento è fiorente: la provincia possiede circa 300.000 bovini, 50.000 cavalli, 300.000 porci e 380.000 pecore. Numerosissimo è il pollame, e quindi ragguardevole la produzione di uova. L'industria è rappresentata da una fabbrica di seta ...
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OSTROVSKIJ, Aleksandr Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Drammaturgo russo, nato a Mosca il 31 marzo (v. s.) 1823, morto a Ščelikov nel governatorato di Kostroma il 2 giugno (v. s.) 1886. Iscrittosi nel 1840 [...] [Vassilissa Melentieva], trad. di E. Foulques, Napoli 1905; La foresta, trad. di E. Lo Gatto, Napoli-Roma 1923; I lupi e le pecore, trad. di E. Damiani, Lanciano 1924; La signorina senza dote, trad. di G. Lwow, Torino s. a.; La tempesta, trad. di B ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...