Naiadi
Giorgio Padoan
Le N. o Naidi (" le nuotanti "; D. usa la forma Naiade, più aderente al plurale latino), ninfe dei fiumi, delle fonti e delle acque stagnanti.
Le N., spesso rappresentate insieme [...] / perch'a lor modo lo 'ntelletto attuia / ma tosto fier li fatti le Naiade, / che solveranno questo enigma forte sanza danno di pecore o di biade, con evidente rinvio a Met. VII 759-765 (la morte della Sfinge è vendicata da Temi che manda una belva a ...
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cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If [...] " carta pecudina " delle pergamene, " imperò che le carte membrane sono di cuoia e di pelli d'animali, come di pecore, montoni, agnelli e cavretti " (Buti). Il traslato non riusciva gradito al Tommaseo, ma la parola, riferita al sacro deposito delle ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] , peraltro anch’esso decimato: 9 milioni circa di ovini nel 2004 (erano 20 milioni negli anni 1970), comprese milioni di pecore karakul, le cui pelli sono largamente esportate; seguono caprini (7,5 milioni) e, a distanza, bovini (3,8 milioni), asini ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] si è fatto uso di piccoli strumenti metallici a risonanza, della forma dei nostri campanelli: si mettevano al collo delle pecore, si adoperavano come utensili di culto e amuleto, e servivano a dare il segnale di convocazioni, riunioni, ecc. Se ne ...
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LISSA (A. T., 24-25-26)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe PAVANELLO
Camillo MANFRONI
È l'isola più esterna dell'arcipelago meridionale dalmata, detta in slavo Vis. Di forma compatta, [...] gli olivi, i mandorli, i carrubi, i fichi e i crisantemi lungo la costa meridionale, detta "la Campagna". Senza bovini, senza pecore, o quasi, l'isola di Lissa ha solo poche capre, e le sue risorse sono date soprattutto dalla pesca delle sardine, che ...
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Gruppo insulare dell'America Meridionale, che costituisce una Colonia della Corona britannica (superficie, 16.960 kmq.); è composto di due grandi e circa cento piccole isole, situate press'a poco tra 51° [...] ). Vennero accordate numerose concessioni per migliorare le condizioni della colonia; fino dal 1867 s'iniziarono grandi allevamenti di pecore, e la lana divenne il maggiore articolo di esportazione. L'amministrazione della colonia è nelle mani di un ...
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Regione con carattere geografico nettamente definito, situata al centro geometrico della Francia e comprendente presentemente i dipartimenti del Cher e dell'Indre, con una superficie di circa 13.500 kmq. [...] zona piana ingrassano mandre di buoi (circa 300.000 capi nel 1925), e gli altipiani offrono estesi pascoli a numerose greggi di pecore (circa 395.000 capi nel 1925). Ogni gregge, che comprende da 150 a 500 animali, ha formato oggetto d'una rigorosa ...
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Stato indipendente e sovrano dal 1961, il K. ha un'estensione di 24.280 km2 ed è diviso amministrativamente in tre governatorati: Kuwait (capitale), Aḥmadī e Ḥawallī. Una Zona neutra di 5700 km2, congiuntamente [...] ), mentre la pesca, tradizionale risorsa del paese, rappresenta ormai un'attività del tutto marginale. L'allevamento (cammelli, pecore e capre) viene praticato da beduini nomadi. Nel settore secondario, il peso predominante è naturalmente quello del ...
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. Si chiama così, in patologia comparata, un gruppo di malattie prodotte da coccidî. Queste forme morbose hanno importanza dal punto di vista zootecnico e economico.
Nei bovini, specialmente in quelli [...] stibiato. La migliore misura profilattíea consiste nell'impedire che i bovini bevano in pozzanghere e stagni.
Nelle pecore e nelle capre il Coccidium Faurei e il Coccidium Arloingi dànno luogo alla coccidiosi intestinale. Gli animali, specialmente ...
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TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] ". Egli è colui che davvero è vivo, il germinatore di molte frutta, il figlio di vita, il pastore che ha abbandonato le pecore, il vero pastore, il saggio della terra, colui che sorge dall'oceano, il signore di vita, il risanatore, il medico. Egli ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...