FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] Ancona lo attendeva un posto di insegnante di lettere nel ginnasio.
Prima di lasciare Corfú aveva detto che non tornava "per essere pecora nel gregge" (a Mazzini, 10 dic. 1846) e di sentire sempre forte il richiamo della rivoluzione, ma poi l'impulso ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] condizionata dalla invadente presenza romana.
Infine, ultimo, celebre esempio, la rappresentazione in bronzo di un fegato di pecora, rinvenuto presso Piacenza, con tutte le indicazioni utili per servirsene allo scopo di indovinare il futuro.
La ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] , grazie anche all'aiuto esterno di papa Bonifacio VIII e all'appoggio interno di elementi Popolari a loro vicini - come quel Dino Pecora, il protetto dei Della Tosa detto "il gran beccaio" per la sua attività di commerciante di carni -, ad esiliare ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] , a cominciare dallo stesso Uguecio Casali. Furono tessute così le fila di una nuova congiura, dall'estemo appoggiata dai Pecora di Montepulciano e soprattutto da Pier Saccone Tarlati - cui pare che Uguccio avesse offerto la signoria di Cortona - e ...
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preistoria
Elisa Manacorda
La storia umana prima della scrittura
Da resti di ossa, tracce di accampamenti, pitture, ornamenti e oggetti di uso quotidiano lo studioso della preistoria cerca di ricostruire [...] di specie selvatiche facilmente addomesticabili era l’Asia occidentale: e fu qui, probabilmente, che l’uomo imparò ad allevare la pecora, la capra, il cinghiale e l’uro, dal quale discendono i bovini. Nel corso dei millenni, gli animali allevati ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] ma neanche una di esse è peculiare della regione. Tra i Mammiferi sono presenti il wapiti, la renna, l’alce, la pecora dalle grosse corna, la martora americana, diversi Pinnipedi, l’orso polare, la volpe polare e il lupo. Nel Canada settentrionale è ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] ricamate e il doppio grembiule, di quello maschile gli stretti pantaloni bianchi e il corpetto di pelle di pecora. Nelle leggende, nelle credenze e nella letteratura si notano sovrapposizioni e influssi romani, bizantini, slavi, cristiani ecc. sull ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] (rispettivamente Anna e Alberto); Fiesca sposò in prime nozze Marcovaldo Guidi, conte di Dovadola e, in seconde, Niccolò del Pecora, signore di Montepulciano; della sorte di Luchino e di Giovanni si sa invece ben poco.
Fonti e Bibl.: A. Mussato ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] fanno anche nuove proposte testuali a opera di autori già affermati come Jaime Salazar Sampaio, Prista Monteiro, Natália Correia (A pécora, 1983) e ancora José Saramago (A segunda vida de Francisco de Assis, 1986; trad. it., 1991).
Bibl.: M. Alzira ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] per cui va, fra le altre cose, meritamente famoso (cfr. ibid., II, 20: Corso Donati; I, 18: Dino di Giovanni, detto Pecora; ecc.), e senza nemmeno quel tanto di attenzione particolare che, per esempio, ci fa capire che egli si era accorto che il ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...