Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] dell’ a. pasquale, ucciso dal padre di famiglia nell’atrio del santuario, la sera del 14 del 1° mese (nīsān), poi arrostito (disteso su due legni in forma di croce, senza spezzarne le ossa) e consumato. ...
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Nome umanistico (tratto dal gr. μήλειος "di pecora", corrispondente all'ungh. juhász "pecoraio") del riformatore Péter Horhi Juhász (n. Horhi, Somogyság, 1535 circa - m. Debrecen 1572), principale fondatore [...] del calvinismo ungherese, e grande avversario dell'unitarismo e del socinianesimo. Al sinodo di Debrecen (1561) contribuì a fare accettare la Confessio Helvetica (Confessio Debrecinensis). Polemizzò con ...
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suovetaurilia Nell’antica Roma, il sacrificio dei tre animali domestici tipici: il maiale (sus), la pecora (ovis), il toro (taurus) offerti, sia dallo Stato sia da privati, a scopo purificatorio. Antichissima [...] forma di sacrificio dei popoli indeuropei, i s. avevano a Roma un’importanza basilare nelle cerimonie lustrali: in quella, per es., che i censori indicevano ogni 5 anni in Campo Marzio, presso l’ara di ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] un bovino selvatico ‒ il regno del re non sarà prospero" (ibidem, p. 78, V 57); mentre il presagio, molto simile, "se una pecora partorisce un leone, e questo ha il muso di un maiale" ha un'apodosi di carattere privato: "la padrona [di casa ...
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(lat. Ambarvalia) Antica festa romana celebrata alla fine di maggio in onore di Marte, poi di Cerere, a cura del sodalizio dei fratelli Arvali per purificare le messi e allontanare i cattivi influssi. [...] Consisteva nel sacrificare un porco, una pecora e un toro (suovetaurilia) dopo averli condotti in processione tre volte intorno alla città (amb- «attorno», e arvum «campo arativo»). ...
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L’arte, nata fra gli Etruschi, poi passata ai Romani e codificata nei libri fulgurales, di divinare il futuro mediante l’interpretazione del luogo di provenienza, della direzione e del punto di arrivo [...] quindi della divinità) da cui proveniva. Gli oggetti toccati dal fulmine erano sotterrati nel punto in cui era caduto, e attorno si ergeva un recinto (puteal): si sacrificava poi una pecora (bidens) dalla quale prese nome il luogo colpito (bidental). ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] essere una seconda volta, per dotarlo di tutte le facoltà che distinguono l’uomo dalle altre creature. Stando alla Tenzone tra la pecora e il grano (ll. 1-36), dove tra l’altro sono narrati gli inizi della civiltà, l’uomo primitivo non si differenzia ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] : «il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti [...]; era come un agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori». A questa attesa messianica si ricollega Gesù, quando preannuncia ai discepoli la sua morte, ed ...
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abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] dei fabbricanti di botti e ruote, le stalle per i cavalli e i bovini, l'alloggio per i loro guardiani, i locali per pecore e pecorai, per mucche e mandriani, per capre e caprai, per maiali e porcai, per scrofe e giumente e per i servitori addetti ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...