TRAPANI (XXXIV, p. 177; App. I, p. 1065; II, 11, p. 1013)
Aldo PECORA
La popolazione residente del comune di T., pari a 63.540 ab. nel 1936, è aumentata a 73.307 nel 1951 e a 75.537 nel 1961, mentre [...] quella della città ammontava a 60.707 nel 1951. L'incremento verificatosi in questi ultimi decennî è dovuto in modo assoluto all'eccedenza del movimento naturale della popolazione. Questo aumento naturale ...
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MILANO (XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, 11, p. 315)
Aldo PECORA
La popolazione del comune, pari a 1.115.848 ab. nel 1936, era aumentata nel 1951 a 1.274.245, di cui l'agglomerazione urbana comprendeva [...] il 98,9%: solo 6550 ab. facevano parte di altri 7 centri, 415 soltanto erano sparsi in campagna, e il rimanente risultava suddiviso tra 93 nuclei prevalentemente a carattere agricolo, con pochi altri a ...
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PALERMO (XXVI, p. 59; App. I, p. 915; II, 11, p. 487)
Aldo PECORA
L'aumento demografico di P., già cospicuo dal 1936 al 1951, quando la popolazione residente del comune aumentò da 411.879 a 490.692 ab., [...] si è in questi ultimi anni accentuato: al censimento del 15 ottobre 1961 il comune comprendeva 587.063 ab. Questo incremento, uno dei più notevoli delle città siciliane (dopo Siracusa e Catania), si deve ...
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La popolazione residente del comune, pari a 244.972 ab. nel 1936, e a 299.629 nel 1951, è salita alla fine del 1958 a 354.850, con un aumento complessivo del 44,8%. La città, nel 1951, contava una popolazione di 294.199 ab., cioè raggruppava il 98,2% degli abitanti. L'aumento demografico si deve soprattutto al movimento naturale della popolazione.
L'eccedenza dei nati vivi sui morti si è aggirata, ...
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MESSINA (XXIII, p. 1; App. I, p. 838; II, 11, p. 292)
Aldo PECORA
Da 192.051 ab. nel 1936, la popolazione residente del comune di Messina è aumentata a 220.766 nel 1951 e a 246.504 nel 1959. Nel 1951 [...] la città comprendeva 178.204 ab., mentre la rimanente popolazione si distribuiva in un numeroso stuolo di medî e piccoli centri e in molti nuclei sparsi sul suo esteso territorio. L'aumento demografico ...
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SIRACUSA (XXXI, p. 869; App. I, p. 1005; II, 11, p. 835)
Aldo PECORA
Tra i capoluoghi di provincia siciliani, S. s'impone come quello che ha avuto negli ultimi vent'anni il più forte incremento demografico: [...] la popolazione residente nel comune, pari a 53.166 ab. nel 1936, è cresciuta infatti a 71.016 nel 1951 e a 90.333 nel 1961, cioè, in complesso, del 70%. Questo aumento si deve soprattutto all'incremento ...
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La popolazione residente del comune è aumentata da 86.043 ab. nel 1936 a 103.256 nel 1951 e successivamente a 111.955 nel 1958; la città, nel 1958, contava 99.570 ab. L'aumento della popolazione si deve a due fattori concomitanti: cioè alla forte eccedenza naturale e all'attivo dei movimenti migratorî. L'indice di natalità si è sempre mantenuto cospicuo durante tutto il periodo, anche se è andato soggetto ...
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La popolazione residente del comune è aumentata nel periodo 1936-51 da 32.951 ab. a 40.491, e successivamente a 41.526 nel 1954, con un incremento complessivo del 26%. Questo aumento demografico si deve in modo assoluto all'eccedenza dei nati vivi sui morti, che è sempre stata elevata durante tutti questi anni, e che si è anzi accresciuta negli ultimi tempi. Il flusso migratorio, tuttavia, si risolve ...
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LANOLINA
Alberico Benedicenti
. È il grasso che si ricava dall'untume della lana della pecora. Era noto a Dioscuride, che insegna il modo di prepararlo col nome di οἴσυπος, ed è descritto da Celso e [...] da altri medici dell'antichità. Purificata, la lanolina si presenta di colore bianco-gialliccio, di odore debole caratteristico, molle come unguento e attaccaticcia. Fonde a 35°-40°: brucia con fiamma ...
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suovetaurilia Nell’antica Roma, il sacrificio dei tre animali domestici tipici: il maiale (sus), la pecora (ovis), il toro (taurus) offerti, sia dallo Stato sia da privati, a scopo purificatorio. Antichissima [...] forma di sacrificio dei popoli indeuropei, i s. avevano a Roma un’importanza basilare nelle cerimonie lustrali: in quella, per es., che i censori indicevano ogni 5 anni in Campo Marzio, presso l’ara di ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...